
ROMA – Una Roma brutta e distratta, si regala i sedicesimi di finale di Europa League, pareggiando in casa col Wolfsberg al termine di una partita giocata sottotono che regala si l’accesso alla fase ad eliminazione diretta, ma come seconda in un girone in cui primeggia una squadra il Basaksheir a cui la squadra di Fonseca ha rifilato 7 gol tra andata ritorno. Alla fine il tecnico portoghese è adirato, per usare un eufemismo, perché molti dei giocatori schierati, anche per dare un segnale al tecnico e magari metterlo in difficoltà per le partite di campionato Steccano miseramente. Segnali negativi arrivano da Under Che sbaglia tutto e anche qualcosa in più; da Fazio Che regala un gol e tante occasioni agli avversari, da Florenzi che mette in mostra tutti i suoi limiti di terzino adattato. L’unico che ha mostrato segni di risveglio è stato Diego Perotti, autore del gol su rigore sblocca risultato e dell’assist per il gol di Dzeko per il momentaneo 2-1, perché nel frattempo, un autogol di Flforenzi aveva riportato gli austriaci in parità. Nella ripresa la squadra giallorossa, sparisce dal campo tanto che gli ospiti colpiscono un palo, costringono Mirante ad una parata con cui si infortuna ed è costretto a lasciare il posta a Pau Lopez che appena entrato subisce il gol del 2-2. Da qui in poi è una partita che costringe la Roma a ricorrere a Zaniolo e Pellegrini per evitare brutte sorprese visto anche il risultato di Gladback che costringe i giallorossi a non rilassarsi fino al fischio finale. Adesso lunedì dall’urna uscirà sicuramente una squadra che regalerà un sedicesimo impegnativo.
