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Roma prudente, ma la Bosnia lo vuole in campo domani

ROMA – Sentirsi inutile gli ha permesso di passare una serata soddisfacente. Edin Dzeko ha ballato sull’orlo del caso diplomatico per diversi giorni e alla fine nell’incontro di qualificazione europea tra la sua Bosnia e il Galles, sabato, fondamentalmente non è servito a nulla.[…]Hanno segnato Djuric e Ibisevic con la deliziosa direzione dell’altro romanista Pjanic. Tutti contenti (persino il Galles, che si è comunque qualificato) ed Edin ha potuto raccontare la verità alla stampa bosniaca: «Non ero pronto per giocare. Grazie a Dio, i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro. Adesso battiamo Cipro».

Non è detto che lui ci sarà o almeno non si può dire: «Vediamo, c’è ancora un paio di giorni». Oggi come oggi Bazdarevic ha tutte le intenzioni del mondo di mandarlo in campo, perché dopo aver ringraziato e glorificato Djuric e Ibisevic gli piacerebbe andare sul sicuro in una gara assolutamente decisiva. Peraltro neppure Cipro è esclusa dalla corsa al terzo posto. Alla Roma non dispiacerebbe del tutto vedere Dzeko in campo. Così, per accertarsi che il ginocchio sia tornato con un bel click al suo posto, che quando tornerà a Trigoria il centravanti stia già ballando al ritmo delle partite, per puro affetto. D’altra parte Sabatini preferisce portare avanti la linea della massima prudenza: «Meglio che riparta con qualche allenamento in più».

Dzeko in effetti ha una smodata importanza nella Roma di quest’anno. Tanto che Garcia sta pensando di non chiedergli nulla per qualche tempo ancora. Con l’Empoli può giocare lo stesso attacco che ha stordito il Palermo (Falque, Gervinho e Salah con il supporto di Florenzi). Perché poi le cose precipitano rapidamente verso il derby passando per Bayer, Fiorentina, Udinese, Inter. Tutto in meno di un mese. Dzeko approfitti di questi giorni, visto che di tempo per annoiarsi non dovrebbe averne più.

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