Condividi l'articolo

benetti

Nel corso della trasmissione Timeout (in onda tutti i Lunedì e i Venerdì dalle ore 21.00, ndr) abbiamo avuto in esclusiva l’ala della Virtus Roma, Gabriele Benetti, che ha affrontato molti temi, partendo dalla sconfitta di ieri a Ferentino, passando per i suoi obiettivi personali e arrivando alla prossima sfida contro Agrigento. Ecco le sue dichiarazioni ai nostri microfoni:

Quest’estate hai disputato l’Europeo Under 20 che si è giocato proprio qui in italia a Lignano Sabbiadoro, cosa ti porti nel bagagliaio da questa esperienza
Sicuramente è stata un’esperienza fantastica. Gli aspetti positivi sono molti, a partire dal gruppo, da quello che ho potuto imparare dai ragazzi e dagli allenatori. E’ stato bello confrontarsi con atleti forti e promettenti a livello europeo. Esperienza indimenticabile per me.

Sei a Roma, in una piazza importante. I tuoi obiettivi personali?
Certamente sono in una piazza grande sotto i riflettori, i miei obiettivi sono quelli di migliorare, lavorare duramente in palestra e fare esperienza, oltre a dare il mio contributo alla squadra, al coach e ai tifosi che ci supportano sempre.

Giudizio sulla partita di ieri e sui progressi rispetto alle prime partite stagionali
Si, ci sono stati dei passi avanti, rispetto anche alla preseason. Ferentino è una squadra di alto livello, hanno giocatori importanti con esperienza in Serie A come il mio ex compagno di squadra Imbrò, Gigli e Bulleri. Sulla carta eravamo inferiori ma tutti hanno dato il loro contributo, peccato solo per il risultato. Personalmente sto vedendo dei passi in avanti in difesa, che in futuro potrebbe essere la chiave, un qualcosa che ci possa distinguere. Speriamo di trovare presto il ritmo giusto e l’intesa con i compagni.

Gruppo completamente nuovo, come vi trovate?
Gruppo tutto nuovo, i miei compagni sono tutti persone squisite. Anche con gli americani mi trovo molto bene, come Craig (Callahan, ndr) che in campo sa sempre consigliare e aiutare sempre. Faccio un nome ma sono tutti ragazzi fenomenali sia dentro che fuori dal campo. Come dicevo prima cerchiamo di trovare il ritmo e amalgamarci in fretta.

Su Agrigento
Agrigento è una buona squadra. L’anno scorso sono arrivati in finale, hanno giocatori che si trovano da tempo insieme. Dobbiamo lavorare duro in difesa, parte tutto da lì. In attacco invece cercare di trovare meglio il ritmo e la giusta chimica. A Ferentino ci sono stati momenti in cui ci siamo bloccati.

Un qualcosa che vorrai tenerti di questa esperienza?
Ce ne sono tante. In ambito tecnico diventare un buon giocatore in difesa e crescere su questo ambito. Tutto il resto verrà, continuo a lavorare duramente in palestra, gli allenatori mi seguoro e quini i presupposti sono buoni

Su coach Saibene
Penso che il lavoro che gli allenatori fanno, soprattutto con i giovani, è fondamentale. Si ha solo da imparare e questo mi fa piacere, ho un ottimo rapporto. La pressione c’è, ma l’unico modo è migliorare.

Lascia un commento