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ROMA – La Roma supera il Genoa di misura all’Olimpico grazie ad un gol di Mancini di testa nel primo tempo. Vittoria importante in chiave qualificazione Champions anche perché Fonseca rinuncia a molti di quelli che finora erano state le armi migliori della stagione, un po’ per forza di cose (Veretout infortunato e Kumbulla squalificato), un po’ in virtù della gara di Europa League che vedrà la Roma affrontare lo Shaktar (Mkhitaryan, Villar e Spinazzola). Non era facile aver ragione di questo Genoa che Ballardini ha rivitalizzato dopo il fallimento della gestione Maran. La Roma nel primo tempo ha costantemente tenuto il possesso palla trovando il vantaggio come detto con Mancini a seguito di un corner battuto da Pellegrini. Nella seconda parte di gara il Genoa ci ha provato inserendo tutte le armi offensive a disposizione del tecnico ex Lazio, cozzando però, sistematicamente sul muro eretto da Smalling finalmente all’altezza del difensore dello scorso anno che la Roma aveva ammirato ed apprezzato in gran parte della stagione. Non rischiando praticamente nulla in difesa, la compagine giallorossa ha peccato in ripartenza, sbagliando scelte offensive che solitamente sono la sua forza. Nonostante ciò Fonseca può sorridere per il recupero di Pedro apparso finalmente degno della sua fama. Nota stonata Borja Mayoral che ancora una volta è sembrato poco lucido forse bisognoso anch’egli di riposo. E non è scontato che nella partita di Europa League, il tecnico portoghese possa decidere per una soluzione diversa per il centro dell’attacco…

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