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imageCade ancora la Virtus Roma di fronte al pubblico di casa del PalaTiziano. La terza sconfitta stagionale arriva contro la Fortidudo Agrigento di Franco Ciani, che con un grande ultimo quarto sbanca la capitale con il punteggio di 67-52. I siciliani salgono a quota 4 punti, mentre Roma rimane ancorata sul fondo della classifica con neanche un punto all’attivo. Adesso per la Virtus arriva una tappa cruciale, il derby contro i corregionali di Rieti, in programma Venerdì 23 Ottobre alle ore 20.30 sul parquet del PalaSojourner. Nel match di oggi, la squadra di Saibene ha messo a referto appena 52 punti con i soli Voskuil (12 punti) e Callahan (11) in doppia cifra. Buoni acuti di Riccardo Casagrande, limitati al solo primo quarto dal punto di vista offensivo ed anche successivamente per l’aspetto difensivo. Delude ancora Maresca, che chiude con 2/8 dal campo ed autore di alcune scelte discutibili sul 45-38 per la sua squadra (due triple ‘no-sense’, entrambe sul ferro). In ritardo di preparazione ed a tratti invisibile Olasewere, che chiude con un 8+6 macchiando però la sua prestazione con 5 palle perse. Meini e Bonfiglio non hanno reso come la scorsa Domenica a Ferentino e l’aver isolato Saccaggi non ha dato i frutti sperati, dato che l’ex Omegna ha messo a referto ben 21 pesantissimi punti. Fatale per Roma anche la prova di Kelvin Martin, atipica guardia statunitense, che firma 17 punti con 8/13 da due. Buoni segnali da Benetti, autore di soli 5 punti ma artefice di una prova grintosa. Roma perde ancora: il lavoro per Saibene ed i suoi ragazzi è ancora tanto.

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La cronaca:

Quintetto iniziale con Meini, Voskuil, Olasewere, Casagrande e Callahan. Dopo appena 34” il match si ferma per un malfunzionamento dei tabelloni; dopo qualche minuto il match può (ri)partire. Inizia male Roma, con un Craig Callahan disorientato che sbaglia molte conclusioni ed un Alan Voskuil assente dal gioco, autore di un clamoroso airball. Agrigento sale fino al 4-0 prima che l’ingresso di Benetti dia una scossa alla squadra, di cui ne risente positivamente Casagrande, autentico mattatore di questo primo quarto con ben 7 punti. Bella la penetrazione di Maresca sul finire del quarto, che porta Roma sul 15-10. Inizio secondo quarto da incubo per la Virtus con Agrigento che piazza un parziale da 11-0, firmato dal trio Chiarastella/Saccaggi/Eatherton, autori di una tripla a testa. Il capitano della Fortitudo abbandona il campo per qualche minuto a causa di una botta alla caviglia sinistra e la Virtus va a segno dall’arco per la prima volta dal match con Callahan (gioco da 4 punti per lui). Benetti garantisce ancora punti e rimbalzi, Saccaggi e Voskuil vanno a segno dalla lunga distanza ed il primo tempo si conclude con la Fortitudo avanti 31-28. Il secondo tempo comincia all’insegna dell’agonismo con una lotta serrata su ogni pallone ed il Palazzetto si infiamma quando Roma arriva sul +7 (45-38) grazie alle triple di Callahan, Voskuil ed Olasewere, con buoni segnali da Bonfiglio in regia. Il lavoro di Saccaggi e di un onnipresente Kelvin Martin (8 punti per lui in questo frangente) garantisce però ai siciliani un controbreak di 8-0, che fissa il punteggio al 30’ sul 46-45 per Agrigento. Uno scambio di airball tra Callahan ed Eatherton su tiri dalla distanza inaugura l’ultimo quarto. Rientra Benetti dopo una prolungata assenza dal parquet ma un Quirino De Laurentiis ‘on-fire’ è tra i protagonisti di un parziale di 20-5 per Agrigento che manda Roma K.O. Saccaggi dall’arco mette la parola fine sul match: 67-52 per i siciliani, con i ragazzi di Saibene che escono dal campo tra i fischi.

Il tabellino:

Acea Virtus Roma – Fortitudo Moncada Agrigento 52-67 (15-10; 28-31; 45-46)

Roma: Olasewere 8, Meini 3, Maresca 4, Leonzio, Callahan 11, Giampaolo ne, Garofolo ne, Benetti 5, Voskuil 12, Casagrande 7, Bonfiglio, Zambon 2
Agrigento: Cuffaro, Martin 17, Vai, Evangelisti 3, Chiarastella 7, De Laurentiis 11, Saccaggi 21, Morciano, Visentin, Eatherton 8

Le dichiarazioni post gara:

FRANCO CIANI (coach Fortitudo Agrigento)

GUIDO SAIBENE (coach Virtus Roma)

Eravamo nervosi oggi, avevamo pressione dopo le due sconfitte iniziali. L’atteggiamento è stato positivo e nel terzo quarto siamo stati avanti di 7 punti, ma nell’ultimo quarto la loro maggiore esperienza è venuta fuori, soprattutto dal punto di vista qualitativo. Abbiamo provato a sfruttare l’assenza di Piazza escludendo dal gioco Saccaggi, costringendo altri a portar palla. Purtroppo il nostro schema su di lui non ha funzionato al meglio e quando nell’ultimo quarto siamo andati sotto di 5/6 punti non siamo riusciti più a rimanere in partita concentrati: abbiamo affrettato tiri ed il pressing non ha prodotto risultati. Per tre quarti abbiamo fatto una partita dignitosa anche se continuiamo a soffrire a rimbalzo, ma poi non siamo stati in grado di pareggiare la freddezza di Agrigento. Sono dispiaciuto per i ragazzi e per i tifosi, comprendo le critiche. Sul fallo tecnico, Callahan ha commesso un’ingenuità ma il fischio è stato severo; il tiro libero di Agrigento non ha prodotto particolari danni ma ha fornito un chiaro segnale sulla nostra confusione in quel momento. Olasewere sta pagando il ritardo di preparazione a causa del suo impegno nei Campionati Africani. Il non utilizzo di Benetti nel terzo quarto è dovuto al fatto che Casagrande in quel frangente stava difendendo bene, specialmente su Martin. Abbiamo concesso troppe seconde possibilità ad Agrigento ed in attacco non stiamo rendendo come dovremmo. Questo è un campionato con grande qualità, dobbiamo solamente migliorare ed entrare in fiducia.

Dall’inviato Matteo Buccellato

Riprese di Michele Spuri

Di admin

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