Nel corso della trasmissione “Timeout” abbiamo contattato Alessandro Finelli, coach dell’Assigeco Casalpusterlengo, prossima avversaria della Virtus Roma. Queste le sue parole:
IL MOMENTO DI CASALPUSTERLENGO – Casalpusterlengo è una società seria, con tradizione e che dà la possibilità di lavorare in un’ottica di valorizzazione dei giovani. Alcuni di essi non potrete vederli Domenica per infortuni vari ma segnalo Luca Vencato, playmaker anche della nazionale under 20, che ha un buon futuro davanti; ed indico anche Daniel Donzelli, che rientrerà dopodomani dopo 7 mesi di assenza. Abbiamo un gruppo di giocatori interessanti, tra cui anche l’ex Daniele Sandri; vogliamo farli crescere per portarli dove gli compete, cioè in A1. In questa stagione abbiamo avuto un avvio sfortunato, specie per i tanti infortuni: Vencato si è fatto male dopo 30′ della prima partita, Rossato si è infortunato alla seconda giornata, Donzelli mai avuto finora e Chiumenti ha saltato le prime due partite. E’ un momento non facile a livello fisico ed abbiamo raccolto meno rispetto a quanto seminato; potevamo avere 2 o 4 punti in più. Ora guardiamo avanti con ottimismo, siamo un gruppo sano, che potrà far bene anche a Roma.
UN PARERE SULLA VIRTUS ROMA – Vedendo le partite di Roma ho visto una Virtus che ha lottato sul campo, nonostante alcune cose tecniche da mettere a posto. Attilio Caja è un esperto in inserimenti in corsa, aumenterà sicuramente l’identità difensiva di Roma già nel breve termine. Credo che troveremo su tutti due giocatori maggiormente coinvolti, ovvero Alan Voskuil e Giuliano Maresca. Voskuil sarà il leader della squadra al 100% con più palloni da giocare nelle mani, mentre Maresca avrà benefici aumentando il suo rendimento.
ALESSANDRO PAGANI – L’episodio che ha visto coinvolto Alessandro Pagani è uno di quelli a cui mai vorremmo assistere, ci sono stati momenti di estrema difficoltà con il giocatore che lottava tra la vita e la morte; sono stati attimi che non raccomanderei a nessuno. Fortunatamente Alessandro ne è uscito alla grande e questi momenti potrei quasi dire che ci hanno “compattato”. Abbiamo vissuto un’esperienza che ci fa capire di goderci appieno ogni giornata.
UN GIUDIZIO SULL’A2 UNICA – La nota dolente di questa A2 unica è il fatto di avere una sola promozione, quando a mio avviso ne dovremmo avere ben 3 per favorire e rispettare chi investe; spero che il prima possibile si passi almeno a 2 promozioni. Il campionato è fantastico, credo che tutte le società siano solide sotto il punto di vista societario ed economico; non dovrebbero esserci nuovi casi Forlì o Veroli. In entrambi i gironi ci sarà una grande lotta per la salvezza e per un posto nei playoff. Avere una A2 a 32 squadre è un bene per il movimento, sarà la miglior seconda divisione degli ultimi anni.
RICORDI DI UNA LUNGA CARRIERA – Il primo posto dei ricordi più belli ce l’ha la promozione dalla B all’A2 con la Fortitudo Bologna ottenuta nel 2010, poi vanificata a causa di problemi societari. Sono di estrazione “Effe”, ho lavorato lì per 16 anni e vincere il campionato davanti al popolo della Fortitudo è stato bellissimo. Devo dire ricordo positivamente anche il periodo in cui ho allenato la Virtus Bologna da “nemico”; averla portata ai playoff ha coinciso con un periodo per me formativo, oltre che bello.
Matteo Buccellato