
TORINO – Cambiano le proprietà, gli allenatori, i giocatori ma la trasferta di Torino sponda Juve, per la Roma é tabù. Finisce 2-1 per i bianconeri che si riportano in scia dei giallorossi nella lotta al quarto posto della classifica. Le assenze di N’Dicka ed Hermoso, si rivelano troppo importanti per la Roma che esce dall’Allianz con le ossa rotte ben al di sopra del risultato. Gasperini continua a proporre Dybala falso nueve (finora solo sconfitte con questa soluzione) ma la formula continua a non funzionare. Il primo tempo é piacevole ma la Roma non fa un tiro in porta degno di questo nome con Di Gregorio spettatore non pagante, nonostante una supremazia territoriale marcata. Quando tutti pensano già all’intervallo, arriva il vantaggio della Juve: Conceicao buca la difesa giallorossa e in diagonale batte Svilar. Si va al riposo con la Juve avanti. Il secondo tempo inizia con la Roma ancora frastornata dalla rete subita e la squadra di Spalletti prova a dare il colpo di grazia all’avversario. Ci riesce grazie alla zampata vincente di Openda finalmente decisivo per i bianconeri. La partita sembra chiusa ma un bel recupero di Wesley (unica vera nota positiva della prima parte di stagione per i giallorossi insieme a Svilar e Ndicka) permette a Ferguson di sparare una conclusione verso la porta di Di Gregorio che respinge; bravo Baldanzi ad anticipare tutti e fare 2-1. Il gol dovrebbe svegliare i giallorossi che nei restanti 15’ più recupero non riescono però ad impensierire la porta bianconera con la Juve che porta a casa un successo che riaccende la corsa al quarto posto, ora distante un solo punto. Per la Roma un’occasione persa, ma sopratutto la consapevolezza che il mercato di gennaio deve portare quelle pedine giuste che permettano a Gasperini di giocarsi un posto utile per la qualificazione alla prossima Champions League, cosa che con questo organico ad oggi sembra un obiettivo alquanto lontano.

