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meiniLO STILE DI GIOCO, LA VITTORIA CONTRO BIELLA, I PROGRESSI DELLE ULTIME SETTIMANENel mio modo di giocare ho sempre cercato di dare importanza a tutti gli aspetti che si notano meno, quindi non bado solamente ai punti segnati. Ieri sera è arrivata la prima vittoria, però il lavoro di queste settimane si era già visto nelle precedenti due partite, dove avevamo dato segnali diversi rispetto all’inizio; anche se poi quando non arrivano i 2 punti tutto viene vanificato e passa in secondo piano. La prima vittoria di ieri ci auguriamo possa essere l’inizio di un percorso. C’era voglia di portare a casa questo successo per dare importanza e continuità a ciò che stiamo costruendo da tre settimane. Più che pressione e necessità di dover vincere, volevamo riscattarci degli episodi sfortunati delle ultime due partite. Ieri alla fine del match c’era un’aria più rilassata, con volti più sorridenti. Ora ci serve una continuità di risultati. La consapevolezza dei progressi fatti c’era, ma poi sono i risultati a parlare e non le chiacchiere o i pensieri; bisogna tradurre sul campo con i fatti le nostre intenzioni. Con più fortuna o con meno errori avremmo potuto avere più vittorie. Meglio comunque guardare avanti e non troppo al passato. Bene il primo passo di ieri, ma siamo consapevoli che deve essere, appunto, solo un “primo passo”. Il lavoro che facciamo ci dà sicurezza e certezza, sappiamo di poter competere e lo dimostreremo partita dopo partita.

LA ‘MANO’ DI CAJACaja ci ha responsabilizzato, ci ha dato fiducia e ci ha messo a nostro agio tramite regole ben precise; è un sistema dove tutti sanno cosa fare, e se si sbaglia si vede. Questo ci ha dato più sicurezza e fiducia rispetto a prima.

GLI IMPEGNI DI REGGIO CALABRIA E BARCELLONA POZZO DI GOTTOOra ci aspettano due partite ravvicinate ed importanti, che ci permetterebbero di uscire da questa settimana con una bella dose di tranquillità rispetto a quella passata. Affrontiamo però un impegno alla volta, loro sono due squadre diverse. Reggio Calabria è una tra le squadre candidate alla promozione anche se sta avendo qualche difficoltà. Sarà una partita difficile, noi abbiamo il dovere e la convinzione di imporre in campo quanto costruito in queste settimane. Dobbiamo mettere in campo le nostre caratteristiche.

UN PARERE SULLA NUOVA A2Credo sia difficile riuscire a decifrare questa nuova A2. Già lo scorso anno Gold e Silver si assomigliavano parecchio, anche se erano livelli diversi. In questa categoria ci sono sempre stati italiani di valore, se aggiungi poi i due americani il livello si innalza ulteriormente. Quest’anno abbiamo 32 squadre divise in 2 gironi, ed ognuno fa storia a sè. Ancora è presto per capire la differenza di questa A2 rispetto al passato, ma sicuramente ce n’è poca rispetto allo scorso anno. La Silver era molto competitiva, ed i risultati non scontati degli incroci tra le sue squadre e quelle di Gold lo testimoniano.

UNO SGUARDO AL FUTURONon so se farò l’allenatore. La figura del coach è completamente diversa rispetto a quella del giocatore. Un allenatore pensa per dieci, il giocatore pensa solo al suo lavoro in campo. Chi affronta la carriera da tecnico dopo quella da giocatore lo fa prendendo tutto con molta attenzione e serietà, perchè cambiano molte cose.

Matteo Buccellato

 

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