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ROMA – Una serata per riprendersi dopo lo schiaffo preso in Olanda. Una partita per lanciare un monito al Feyenoord in vista della partita di giovedì, ma anche per staccare Juventus, Inter e Milan che steccano tutte e 3 all’unisono in questa giornata. La Roma si lancia al terzo posto all’inseguimento della Lazio seconda, con una prestazione sontuosa per un’ora buona e conservativa per il resto del match. L’Udinese è avversario ruvido e fisico: la gara si sblocca con un gol di Bove bravo a ribadire in porta, un rigore di Cristante calciato sul palo (stop e tiro in porta da posizione non facile del 52 giallorosso). Il gol sblocca la Roma che comunque avrebbe meritato già prima il vantaggio, ma Silvestri aveva fatto il suo sui tentativi di Wijnaldum e Mancini. Nella ripresa Belotti si mette al servizio di Pellegrini che segna un gran gol e si presenta sotto la sud per raccogliere l’abbraccio della sua gente che gli aveva tributato uno striscione ed un lungo applauso dopo l’errore dagli 11 metri del De Kuip. Nell’unico errore del match di Bove, l’Udinese prova a riaprirla, conquistandosi un rigore per fallo di mano di Mancini su tiro di Lovric. Sul dischetto si presenta Pereyra, che si fa ipnotizzare da Rui Patricio che para a terra il tiro dell’argentino. Nella Roma entrano Zalewski, Spinazzola e Abraham e proprio gli ultimi 2 confezionano il gol del 3-0 finale: discesa sulla sinistra con cross in mezzo per l’esterno ex Juve, capocciata e palla in rete per l’inglese che ritrova il gol in campionato all’Olimpico dopo tempo immemore. Alla fine terzo posto blindato, Inter, quinta, lontano 5 punti e morale alle stelle in vista del ritorno dei quarti di Europa League.

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