Succede tutto, a Bologna. Pioggia che trasforma il campo in una piscina, tre rigori fischiati, un calciatore – Maietta – sostituito per giramenti di testa, Destro che segna il secondo gol alla sua ex squadra, la Roma che lascia due punti sulla strada e il Bologna che resta imbattuto nell’era Donadoni. Finisce 2-2, con un rigore trasformato da Destro al 42′ st dopo uno sciagurato intervento di Torosidis su Giaccherini. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca a Rudi Garcia: la Roma era infatti riuscita nella ripresa a ribaltare il risultato con due rigori, il primo trasformato da Pjanic al 7′, il secondo da Dzeko al 27′.
CAMPO IMPOSSIBILE — È stata una gara condizionata dal terreno di gioco. Si gioca o no? Rocchi opta per il sì . Ma in campo, nel primo tempo, ci entra prima il Bologna. La pioggia non disturba, sembra quasi benzina nel motore degli uomini di Donadoni che partono alla grande. Al 9′ i rossoblu potrebbero già passare in vantaggio, se Giaccherini non esitasse favorendo il recupero di Maicon sull’assist di Destro. Un minuto dopo gol annullato al Bologna: Mounier anticipa Szczesny, ma Rocchi aveva già fermato il gioco per un fuorigioco molto dubbio. Lo Roma non c’è. E così al 15′ il Bologna passa davvero, al termine di una mischia infinita dove Rudiger e Maicon lasciano a desiderare, Masina ringrazia, segna col sinistro e va ad esultare. Al 16′ è ancora Bologna: Diawara con il destro dai 16 metri dopo un numero da urlo di un motivatissimo Destro, di poco fuori. Ma il primo tempo è anche nel segno di Gianluca Rocchi, che tornava a arbitrare la Roma dopo 412 giorni, dalle polemiche di Juventus-Roma. E la squadra di Garcia si lamenta per un mancato rigore al 30′, dopo un fallo di mano di Diawara. E soprattutto al 39′: Mirante esce fuori area e ferma il pallone con la mano con Florenzi lanciato verso la porta. Rocchi opta per il giallo giudicando l’intervento una non chiara occasione da gol, mentre i giallorossi chiedevano il rosso. Sulla punizione conseguente, è lo stesso Mirante a risultare decisivo deviando in angolo il destro di Pjanic.