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ROMA – Rocambolesco 2-2 all’Olimpico tra Roma e Salernitana nel match del lunedì della 36esima giornata del campionato di Serie A. Un passo falso che pesa come un macigno sulle residue speranze dei giallorossi di agganciare il quarto posto in classifica, utile per la qualificazione alla prossima Champions League. Che Mourinho abbia scelto di provarci tramite la vittoria della finale di Europa League lo si evince dagli undici schierati contro la squadra di Paulo Sosa scesa all’Olimpico priva di obiettivi ma tutt’altro che disposta a fare da sparring partner. Le assenze si fanno sentire in casa giallorossa e nel primo tempo non esce un tiro verso la porta difesa da Ochoa se si eccettua una conclusione centrale di Zalewski. La Salernitana non fa molto di più, ma trova un eurogol di Candreva bravo girare in porta un assist di Coulibaly. Lo svantaggio non scuote i padroni di casa che trovano cominque il pari con Ibanez prima dell’intervallo, ma il Var annulla per fallo di mano di Belotti. Nella ripresa Mourinho è costretto a ricorrere ai titolari per cercare di riprendere il risultato. Entrano Matic, Llorente e Pellegrini ed El Sharaawy trova subito il pari con una conclusione ad incrociare che non lascia scampo ad Ochoa. Nemmeno il tempo di esultare che la Salernitana torna avanti con Dia bravo e fortunato a deviare in porta una carambola in area della Roma. Colombo e i suoi compari al Var, sorvolano su un rigore solare per fallo su Wijnaldum, trattenuto platealmente mentre s’invola davanti a Ochoa, poi ci pensa Belotti a divorarsi il 2-2 in maniera clamorosa. Entrano anche Abraham e Cristante per l’assalto finale: Matic pareggia a 7’ dal termine ribadendo in porta una corta respinta della difesa granata e nel recupero è Cristante a fallire la più clamorosa delle occasioni, appoggiando il pallone di testa sulle braccia di Ochoa da distanza ravvicinatissima. Su questo errore si chiude probabilmente la speranza di quarto posto dei giallorossi che pagano arbitraggi spesso ostili ed una scarsa cena realizzativa specie dai suoi presunti bomber Abraham e Belotti. Ora la testa va al 31 maggio con la preoccupazione di non riuscire a recuperare Dybala, oggi addirittura relegato in tribuna. Passa per Budapest la prossima Europa giallorossa.

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