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siena romaAncora una sconfitta in volata per la Virtus Roma, che nel big match della 26a giornata del campionato di A2 Ovest cede alla Mens Sana Siena per 77-76 al termine di un match equilibrato. I capitolini hanno assaporato la vittoria grazie ad un parziale di 18-32 firmato a cavallo tra il 25′ ed il 35′, prima che Siena riuscisse a prevalere in un convulso finale, denso di errori da una parte e dall’altra, culminato in una follia di Olasewere che ha pregiudicato le sorti dell’ultimo possesso romano valevole per la vittoria. Con Diliegro (9 punti e 12 rimbalzi) spesso tagliato fuori dai giochi in post basso a causa della zona 2-3 calata da Caja, è stato Bryant a trascinare i suoi con ben 26 punti (8/15 dal campo); letale Udom che con 14 punti (4/4 dall’arco) ha sfruttato al meglio gli spazi perimetrali concessi da Roma, mentre utilissimi alla causa mensanina sono stati Roberts (12 punti e 6 assist) e Ranuzzi (11 punti e 3 palle recuperate). Tra le fila romane il top scorer è stato Callahan (21 punti con 7/11 da due e 3 recuperi), con Voskuil autore di 17 punti nonostante i numerosi raddoppi subiti dalla coppia Diliegro-Borsato. I 13 punti, 8 rimbalzi e 3 assist di Olasewere non bastano a cancellare i gravissimi errori commessi sul finale del match, che sono costati a Roma parte del match. Ad un Maresca (6 punti) ancora una volta impalpabile ha fatto da contraltare un buon Meini, autore di 10 punti e 4 assist; positiva la prova dei giovani Leonzio e Benetti (rispettivamente, 5 punti + 3 assist e 4 punti + 3 rimbalzi), protagonisti attivi del frangente in cui la Virtus ha rimontato e staccato Siena dando la sensazione di poter riuscire a vincere il match, ahimè, poi perso. Roma rimane a quota 24 punti, a +4 dalla zona playout; Siena sale a 32 e si porta ad un passo dalla matematica qualificazione ai playoff. Settimana prossima non si gioca: la Virtus tornerà in campo lunedì 4 Aprile, alle ore 20,45, contro Trapani.

La cronaca:

Starting five immutato per Roma: Meini, Voskuil, Maresca, Olasewere, Callahan. Parte forte Siena che con Bryant trova i primi 3 punti dell’incontro, ma la Virtus risponde presente e con Maresca firma il primo vantaggio di serata sul 5-6. Le squadre si studiano e gli attacchi stentano, soprattutto quello senese che non ottimizza i tanti rimbalzi offensivi: il 12-14 di Callahan viene cancellato da 5 punti consecutivi di Bryant, che porta Siena avanti 17-14 al 10′. In apertura di secondo quarto è Roberts a siglare la tripla che manda la Mens Sana sul +6 (20-14), con Roma che non demorde. Tre liberi di Bryant portano Siena sul 25-20 ma con Callahan ed Olasewere la Virtus trova il pareggio. E’ un punto a punto fino al 20′, quando le squadre torneranno negli spogliatoi sul 34-33 per i padroni di casa, che domineranno il campo ad inizio secondo tempo: tripla di Udom, canestri di Roberts e Bryant e fulmineo parziale di 7-0 per Siena, che vola sul 41-33. Il timeout chiamato da Caja non sortisce particolari effetti, Ranuzzi e Bryant allungano per Siena che vola sul +9 (46-37 e poi 48-39), momento in cui il match sembra cambiare: Roma infila in 5 minuti un parziale di 8-21, con una pioggia di triple che cade sul PalaEstra (Callahan, Meini, Leonzio per il vantaggio del 50-53, Voskuil). Un altro canestro del biondo virtussino fissa il punteggio al 30′ sul 56-60, con Roma che parte forte anche ad inizio ultima frazione, prima che due triple consecutive di Udom riportino Siena sotto di sole 2 lunghezze (64-66). All’ala forte toscana, decisamente on fire, viene fischiato il quinto fallo di serata che ne decreta l’uscita dal campo; la Virtus ne approfitta per salire fino al +7 del 64-71 grazie ad una prodezza di Leonzio in penetrazione centrale, ma Siena si compatta e trova un decisivo controparziale di 7-0 firmato Bryant, Ranuzzi e Diliegro. La palla inizia a scottare: 71-74 per Roma con Callahan, mentre Borsato e l’omonimo dell’immenso Kobe firmano il sorpasso sul 75-74. Le ultime azioni sono caratterizzate da un festival degli orrori, con tante palle perse: fallo in attacco di Leonzio, attacco sconclusionato di Siena, pestone di Olasewere sulla linea di fondo e clamorosa infrazione di 5 secondi di Ranuzzi su rimessa senese dal fondo. Voskuil trova il canestro del 75-76, mentre nell’azione seguente Bryant firma i liberi del 77-76: Roma ha in mano il possesso della vittoria con 6 secondi a disposizione ma Olasewere, appena passata la metà campo ed indeciso tra un taglio verticale sotto canestro per Callahan ed un’improbabile buzzer beater alla Stephen Curry, spreca malamente facendosi scivolare il pallone dalle proprie mani. L’azione muore nella confusione, con il cronometro che sancisce la fine del match e la vittoria della Mens Sana: gioisce il pubblico del PalaEstra, mentre tra Caja ed Olasewere sono nervi tesi. Roma cade all’ultimo: quella che poteva essere la vittoria più bella dell’anno si trasforma in un’altra cocente delusione.

Il tabellino:

MENS SANA SIENA-VIRTUS ROMA 77-76 (17-14; 34-33; 56-60)

SIENA: Diliegro 9, Borsato 2, Masciarelli ne, Ranuzzi 11, Marini ne, Bucarelli 1, Udom 14, Roberts 12, Bryant 26, Cucci 2 All: Ramagli

ROMA: Olasewere 13, Meini 10, Maresca 6, Leonzio 5, Callahan 21, Flamini ne, Benetti 4, Voskuil 17, Casagrande, Bonfiglio All: Caja

Le dichiarazioni post gara:

ATTILIO CAJA

Faccio i complimenti a Siena per la vittoria, ma anche alla mia squadra per la partita disputata. Abbiamo fatto la gara che volevamo, cercando di non fargli prendere fiducia e non subire la loro fisicità sotto canestro senza caricarci di falli. Nella ripresa con il cambio di difesa abbiamo fatto altre cose buone trovando fiducia in attacco raggiungendo un buon margine di vantaggio, ma proprio in quel momento siamo stati puniti dai giocatori che ci aspettavamo meno. Poi quando ti giochi la partita punto a punto c’è poco da recriminare, ma ribadisco i complimenti alla squadra perché ha dimostrato di esserci e di potersela giocare.

fonte dichiarazioni e foto: www.virtusroma.it

Dall’inviato Matteo Buccellato

Di admin

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