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MILANO – Come consegnarsi all’avversario senza nemmeno combattere, ammettendo la propria inferiorità. Dopo aver lasciato 6 titolari in panchina contro il Napoli per salvaguardare la forma dei giocatori in vista della partita di questa sera, a Ranieri balena in testa la fantastica idea di proporre Celik e Shomurodov titolari a San Siro in una partita da dentro o fuori. E la Roma va fuori senza provarci: alla fine del primo tempo la gara era già in ghiaccio grazie alla doppietta dell’ex Abraham, che approfitta di 2 regali megagalattici della pseudo difesa giallorossa ( sul primo gol si ringrazia pure la gentile collaborazione di Svilar). Nella ripresa l’unico sussulto viene da un gol di Dovbyk entrato proprio nel secondo tempo, ma è il classico fuoco di paglia: ennesimo errore difensivo giallorosso con Joao Felix nuovo acquisto del Milan che realizza il suo primo gol in maglia rossonera, col cucchiaio a Svilar, 3-1 e qualificazione ancora in tasca per i rossoneri. La Roma segna con Pellegrini (forse autogol di Rejinders) ma il tutto è reso vano dal Var (fuorigioco). Finisce 3-1 col Milan che va in semifinale senza nemmeno faticare troppo, mentre in conferenza stampa, Ranieri si prodiga in un goffo tentativo di giustificare la disfatta ammettendo la superiorità di un Milan ottavo in classifica e spesso in difficoltà proprio su questo campo dove stasera ha passeggiato difronte ad un avversario, arrendevole e limitato. Domenica ancora impegno in trasferta in campionato per una Roma che si riscopre sempre più piccola ed incapace di competere a certi livelli. Parole di Claudio Ranieri…