
SALERNO – Due partite di campionato, quattro ufficiali, non bastano di certo per sfornare giudizi definitivi e trionfalistici; ma la Roma di Mourinho ha intrapreso una strada che dire incoraggiante sembra poco. Lo 0-4 di Salerno è maturato tutto nella ripresa, dopo un primo tempo in cui i giallorossi hanno tenuto tanto il pallone (oltre l’80% di possesso palla) rimanendo però imbrigliati nella fitta rete tirata su da Castori davanti a Belec. La Roma si era presentata all’Arechi con lo stesso undici della gara con la Fiorentina, eccezion fatta per Zaniolo squalificato, sostituito da Carles Perez. Nella ripresa però l’intensità degli ospiti è cresciuta e la Salernitana ha dovuto arrendersi senza possibilità di replica. Pellegrini la sblocca quasi subito, grazie ad un assist di Vina. Poi Abraham e Mkhitaryan confezionano il raddoppio di Veretout e Carles Perez s’inventa la giocata per il primo gol italiano di Tammy Abraham, la cui girata bacia il palo (ancora…) prima di infilarsi all’angolo lontano della porta granata. Mourinho da riposo ai suoi gioielli ma la qualità delle giocate non si abbassa: Pellegrini regala spettacolo con un pallonetto a giro dal limite, mentre Shomurodov e Borja Mayoral tentano la gioia personale fallendola di niente. Finisce così il primo mini ciclo di partite di questa nuova Roma targata Mourinho. E mentre ci si prepara alla sosta delle nazionali, si guarda con attenzione agli ultimi 2 giorni di mercato in attesa di un ultimo regalino a centrocampo (Villar oggi era in tribuna per scelta tecnica, sintomo che potrebbe essere lui a cedere il posto all’eventuale nuovo colpo in entrata).