BARCELLONA-ROMA 6-1
MARCATORI Suarez al 15′ , Messi al 18′ Suarez al 44′ p.t.; Piquè all’56’, Messi al 60′ , Adriano al 79′, Dzeko al 91′.
BARCELLONA (4-3-3) Ter Stegen; Dani Alves, Piquè (dall’11’ s.t. Bartra), Vermailen, Jordi Alba; Rakitic, Busquets (dzl 1′ s.t. Samper), Sergi Roberto (dal 19′ Adriano); Messi, Suarez, Neymar. (Bravo, Iniesta, Bartra, El Haddadi, Mathieu) All. Luis Enrique
ROMA (4-4-1-1) Szczesny; Maicon, Manolas, Rudiger, Digne; Florenzi (dal 13′ s.t. Vainquer), Keita, Nainggolan (dal 1′ s.t. Iturbe), Iago Falque; Pjanic (dal 30′ s.t. Uçan); Dzeko. (De Sanctis, Castan, Iturbe, De Rossi, Torosidis). All. Garcia
ARBITRO Cakir
L’unica cosa bella di quest’ennesima notte di umiliazioni sono i tifosi, arrivati sino al Camp Nou per assistere ad una disfatta simile e, nonostante tutto, inneggiare e cantare per la propria squadra anche dopo il 5-0. Avrei potuto pensare che l’unica nota positiva fosse il risultato già noto che proveniva dal finale di Bate Borisov e Bayer Leverkusen, che lascia paradossalmente la Roma in seconda posizione in classifica. Sarebbe potuta essere una notizia positiva, se non fosse che si corre un rischio anche nel sapere un risultato così significativo. Quando si gioca troppo rilassati contro queste squadre non può che finire male.
Tre gol per tempo, doppietta di Suarez, doppietta di Messi, Adriano e Piquet. All’appello manca solo Neymar, che sbaglia anche un rigore. La sconfitta è sin dal primo momento l’ipotesi più concreta, a cui la Roma non si è opposta minimamente. La squadra di Luis Enrique è troppo più forte, e questo Garcia lo sa bene. Però c’è modo e modo di perdere, e stasera si è perso male. Bisognava mettere in campo grinta e cuore. Invece la Roma e scesa in campo solo con un atteggiamento prudente, con la speranza di resistere il più possibile, ma il risultato è stato di prendere tanti gol e non lasciare la minima voglia di giocarsela davvero.
L’umiliante sconfitta di questa sera ha evidentemente mostrato la mancanza di cattiveria e di dignità di questa squadra, impensabile quando si gioca una competizione del genere, in campo internazionale. Non vuol dire che se hai di fronte una squadra troppo più forte, sei giustificato a prendere approssimativamente dai 4 ai 7 gol. Ci sta che si subisca l’impatto emotivo con lo stadio e con i giocatori stessi, rappresentanti della pura essenza del calcio, ma stiamo comunque parlando della Roma, e da giocatori titolati come loro e con la loro carriera alle spalle ci si aspetta sicuramente di più.
La Roma è scesa in campo (?) con troppa superficialità ed ha impostato una partita difensiva senza però difendere; 16 gol in 5 partite sono decisamente troppi. Ed il fatto che non ci siano stati falli soprattutto nel primo tempo, non è un dato di poco conto. Dimostra il vero problema della mentalità di questa squadra. Non c’è orgoglio. Non c’è dignità. Non c’è rabbia agonistica. Al posto della grinta c’era la paura di prendere la palla o di entrare in contatto con l’avversario. E probabilmente è un problema endemico della squadra, più che dei singoli.
Per il Barcellona invece sembrava un’amichevole, sorridevano tra loro senza nemmeno guardare il pallone. Anche Louis Enrique ha sostenuto, come chiunque del settore, che vincere in questo momento al Camp Nou, è impossibile. Questo Barcellona è stratosferico e chiunque vi avrebbe perso. Ciò che però non possiamo non considerare è che questa è la terza volta che la Roma subisce un numero di reti eccessive che porta inevitabilmente a delle figuracce a livello europeo che sarebbero potute essere decisamente ridimensionate. Ciò che è accaduto oggi in campo non può e non deve accadere. Certo, la qualificazione non ce la saremmo comunque giocata questa sera in casa del Barça, ma una sconfitta del genere non è giustificata né tecnicamente né psicologicamente. Ci sono state altre squadre che a Barcellona hanno fatto meglio, squadre che sulla carta non sono affatto più forti della Roma. Ma sicuramente avranno avuto quella grinta in più che fa la differenza. Purtroppo è stata una sconfitta che non può considerarsi nemmeno funzionale (volendo trovare una chiave positiva in una serata dal bilancio completamente negativo) né per la crescita della squadra né per la società stessa.
Ciononostante, la Roma resta seconda nel girone, e si può qualificare se vince con il Bate Borisov o se pareggia e il Leverkusen non vince contro il Barcellona.