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CREMONA – Ballardini sta diventando la bestia nera di Mourinho: in questa stagione dopo averlo estromesso dalla Coppa Italia vincendo addirittura all’Olimpico, si prende pure il successo in campionato, stavolta allo Zini di Cremona. La Roma bella di coppa, si perde in questa serata lombarda, facendosi sorprendere da una squadra che è vero che ha messo in difficoltà tutte le grandi del torneo ma che veniva da una serie di 24 partite senza vittoria. Finisce 2-1 dopo che i grigiorossi l’avevano sbloccata nel primo tempo con un bel gol di Tsadjout dal limite (di mano l’appoggio di Valeri? Il Var dice no, ma in tv non ce lo fanno rivedere). La Roma non reagisce se non con una conclusione sporca di Wijnaldum alla prima da titolare dopo il recupero, finita fuori. Il primo tempo è una battaglia con l’arbitro assolutamente incapace di tenere in mano la partita: clamoroso un fallo su Spinazzola non fischiato al limite dell’area cremonese. Nella ripresa non cambia quasi nulla finché Mourinho (espulso per proteste) al 60’ non effettua addirittura 4 cambi rigirando la squadra come un calzino, sintomo anche della ritrovata fiducia negli uomini in panchina; entrano El Sharaawy, Solbakken, Matic e Abraham e la musica cambia. L’inglese si pappa un gol facile facile dopo aver messo a sedere il difensore: il tentativo di girata volante è vano e pallone ciccato dal dischetto. La Roma però ora spinge e trova il pari con l’uomo del momento ossia Leonardo Spinazzola, che dopo i 2 assist in Europa League si mette in proprio e realizza il gol del pari con un tocco da biliardo davanti a Carnesechi, dopo un aggancio sontuoso su lancio di Mancini. Mancano 20’ abbondanti e la Roma sembra essere in controllo del match. Mourinho sistema la difesa mettendosi a 4 dietro con l’inserimento di Karsdorp per Kumbulla. El Sharaawy si divora il gol del vantaggio in maniera quasi clamorosa e ad una manciata di minuti dal termine con la Cremonese in difficoltà arriva l’episodio che non t’aspetti: Ciofani calcia in porta una palla che sporcata arriva a Okereke solo davanti al portiere, dribbling con Rui Patricio costretto a stenderlo. Rigore netto, che lo stesso Ciofani realizza. Nei restanti minuti più i 6 di recupero la Roma ci prova con tutte le sue forze ma non riesce ad evitare una sconfitta che la costringe a rinviare il volo verso il secondo posto che resta lontano 3 punti (perso anche il quarto ai danni della Lazio). La Cremonese dal canto suo, trova il primo successo stagionale dopo 24 partite e prova a lasciare acceso un lumicino di speranza nella lotta alla salvezza.

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