Il Derthona Basket sarà la prima avversaria della Virtus Roma nel nuovo campionato di A2 girone Ovest. Abbiamo contattato in esclusiva coach Demis Cavina per una piacevole chiacchierata. Queste le sue parole ai nostri microfoni:
DERTHONA FAVORITA NEL GIRONE? – E’ vero che abbiamo alcuni giocatori importanti, ma non sono d’accordo che siamo già tra le favorite del campionato. Il nostro è un gruppo nuovo e molto giovane, ad eccezione di Garri. Siamo una squadra neopromossa, ci sono altre squadre che hanno blasone ed esperienza che godono dei favori del pronostico, almeno all’ inizio. Credo che possiamo giocarci l’accesso ai playoff in un campionato come l’A2, che so bene non è mai scontato avendoci quasi sempre allenato, tranne che per una piccola parentesi in A1 con Roseto. Vedo Ferentino, Trapani e Reggio Calabria davanti a tutte, poi vengono le altre. Ma è ancora presto per dare giudizi certi.
L’AMBIENTE A TORTONA – Ho scoperto la squadra di Derthona lo scorso anno e di conseguenza non conoscevo quest’ambiente, che affronta le sue prime esperienze nella Pallacanestro di A2 ed in pochi anni dalla C2 è arrivata fin qui. Derthona è una società giovane, nuova, dove domina un clima amichevole; purtroppo anche le partite in casa le giochiamo ‘fuori’ perchè non abbiamo un palazzetto e così ci trasferiamo a giocare a Voghera. C’è stata la bella idea da parte della società di trasmettere le nostre gare in trasferta all’interno di una multisala, per cercare di far vivere ai tifosi queste partite come se le giocassimo “in casa”.
LE EMOZIONI DEL DEBUTTO A ROMA – In A2 ci sono tante piazze storiche e siamo eccitati di giocare la prima gara della seconda serie nazionale a Roma. Qui a Tortona ci sono molti juventini, tanto che oggi anche in società si scherzava sul fatto che la Virtus Roma contro Derthona equivale calcisticamente ad una Juventus che incontra l’Albinoleffe!
UN GIUDIZIO SU MARCO SPISSU – Marco lo conosco molto bene, fin dai tempi in cui allenavo a Sassari. Spesso era tra i ragazzi a bordocampo che puliscono il parquet. E’ alto un metro ed ottanta e non è molto prestante fisicamente, ma la storia di Marco è emblematica: se vuoi diventare un giocatore di Pallacanestro ce la puoi fare, i sogni non sono irraggiungibili. Fa parte già da tempo delle nazionali italiane giovanili, ha fatto discretamente bene a Reggio Calabria in A2 Silver lo scorso anno nonostante abbia giocato poco, ma soprattutto ha vinto da protagonista lo scudetto Under 19 con Casalpusterlengo. In questo momento abbiamo la pesante assenza di Simoncelli e per questo Marco avrà tanto spazio; è in fiducia ed ha fatto un precampionato positivo.
UN PARERE SU DE’MON BROOKS – De’Mon è un giocatore con grandi qualità. Lo vidi a Portsmouth 2 anni fa, quando Calvani lo scelse per portarlo a Napoli e dissi già allora che è un giocatore da serie superiore ma è ancora giovane; viene da un’annata come rookie difficile perchè ha avuto una retrocessione in Israele e l’esperienza di Napoli. Questo sarà il suo primo “vero” campionato in Europa. Lui ha un potenziale enorme, ma deve esprimerlo con continuità, cosa che chiediamo a tutti i nostri giovani.
Si ringrazia coach Demis Cavina ed il direttore sportivo Valeriano D’Orta per la squisita gentilezza dimostrata.
Matteo Buccellato
