
FIRENZE – È il gelido inverno del 1968: l’Italia sta ancora celebrando l’europeo vinto a Roma il 10/6 precedente contro la Jugoslavia, fra pochi mesi il paese sarà insanguinato dal I° attentato della “Strategia della tensione” (che durerà fino alla soglia degli anni ’80) mentre il campionato di Serie A procede speditamente e il giorno dell’ Immacolata Concezione si gioca la X° giornata con Fiorentina-Napoli come match più interessante assieme a Juve-Milan: toscani e lombardi sono in lotta con il Cagliari per la vetta, i piemontesi si trovano in zona europea, i campani sono invischiati nei bassifondi della graduatoria.
Sono gli anni delle partite giocate tutte alle 14.30 d’inverno, di Baglini e Corcione (poi Ferlaino) presidenti, Pesaola con Chiappella allenatori mentre i capitani corrispondono a DeSisti contro Juliano (entrambi nazionali assieme a Ferrante) con gli stranieri Amarildo opposto a Canè intanto che a dirigere ci sta Gonella; per ciò che concerne i moduli, abbiamo delle interpretazioni estremamente rudimentali del 4-4-2 a uomo:
{Superchi;
Stanzial-Ferrante-Rogora-Mancin;
DeSisti [cap.]-Merlo-Rizzo-Chiarugi (46° Esposito);
Amarildo-Maraschi}
opposti a
{Zoff;
Pogliana-Nardin-Zurlini-Bianchi;
Sala-Montefusco-Juliano [cap.]-Salvi;
Guarneri-Canè}.
Sarà un pomeriggio intensissimo e ricco di occasioni seppure su un campo impraticabile per neve e buche ma con 60.000 presenti sugli spalti a registrare il “sold-out”: passano appena 19 minuti e Canè segna su respinta corta di Superchi a seguito di un tiro da lontano ma a quel punto i viola si svegliano e cingono d’assedio l’area azzurra con uno Zoff in ottima giornata…all’intervallo siamo ancora 0-1 malgrado un palo colpito da Juliano, 2 estremi difensori eccellenti, marcature asfissianti con i cartellini gialli rimediati da Mancin e Canè. Al rientro in campo Esposito rileva Chiarugi andando a rinforzare i rifornimenti di Amarildo-Maraschi (ammoniti assieme a Montefusco) dando un segnale chiaro: gli ospiti piazzano l’assalto e, seppure il loro pareggio venga annullato a Merlo per fallo di Maraschi su Juliano, nei minuti 67°-71° avvengono tutti gli episodi decisivi della ripresa…ancora Maraschi pareggia in mischia su cross da corner del solito Merlo (espulso con Bianchi al 69° per scorrettezze reciproche) e a 19 giri dal termine Amarildo trafigge di testa il portiere della nazionale italiana da traversone di De Sisti. A questo punto vi è tempo solo per un crollo in picchiata della temperatura e un affannoso tentativo di pareggio degli ospiti ma al triplice fischio l'”Artemio Franchi” ribolle di passione in contrasto con il meteo e la corsa al primato può ripartire con rinnovato entusiasmo in un giorno di doppia festa malgrado la vittoria del Milan a Torino mentre è notte fonda per i “vesuviani”.
A fine stagione in riva all’Arno si celebra il II° e ultimo, fino ad oggi, tricolore viola a spese di una Coppa delle Fiere terminata agli ottavi contro il VitoriaSetubal…destino comune in Coppa Italia: Fiorentina fuori ai gironi e Napoli nei quarti entrambe contro il Foggia al netto, per gli azzurri, di un anonimo VII° posto in campionato condito dall’eliminazione in Coppa delle Fiere dinanzi al Leeds per sorteggio nei sedicesimi.
Lo spettacolo di Fiorentina-Napoli è solo all’inizio…vediamo insieme cosa ci riserverà il passare degli anni!