Che si alzi il sipario: prende il via il 2016 della Virtus Roma, impegnata domani tra le mura amiche del PalaTiziano contro la Junior Casale Monferrato, nell’ultimo match del girone d’andata del campionato di A2 girone Ovest. I romani vengono dalla bella vittoria sul campo della capolista Scafati, che le ha permesso di salire a quota 12 punti, in un limbo che vede sia playoff che playout distanti soli 2 punti. Casale Monferrato sta confermando quanto di buono fatto lo scorso anno arrivando fino alla semifinale playoff persa contro Agrigento, e con l’ultima vittoria contro Casalpusterlengo è giunta a quota 18 punti, ad un passo dalla conquista della qualificazione alla Coppa Italia di A2; un eventuale successo a Roma regalerebbe ai piemontesi l’accesso alla competizione.
CRESCE BONFIGLIO. ASPETTI DA MIGLIORARE – Le insidie che la trasferta di Scafati celava ai ragazzi di Caja sono state superate da una prestazione maiuscola, frutto di un intenso lavoro in difesa e di un’ottima esecuzione in attacco. Voskuil è tornato a ruggire con 24 pt., mentre Maresca è riuscito a farsi trovare pronto ancora una volta nel momento decisivo. Da rimarcare però è la prova di Bonfiglio, che complice l’infortunio di Meini (rientrato proprio contro Scafati) ha avuto molto più spazio in campo e sta dimostrando di poter reggere il confronto con giocatori più esperti presenti in questa A2: per lui un letale 4/4 dall’arco ed un ottimo lavoro contro Mayo, a lungo privato dal cercare penetrazioni in area o giochi sotto canestro per un Simmons chiuso nella morsa difensiva disegnata dalla Virtus. Il rendimento del 27enne cresciuto nelle giovanili della Virtus Bologna sta avendo un progresso esponenziale, risultando spesso determinante durante le fasi di gioco; un bel riscatto il suo al PalaMangano, dopo la prova opaca contro Latina. Non mancano comunque aspetti in cui Roma può migliorare: un esempio lampante è quello in cui Voskuil si trova accerchiato dal raddoppio difensivo da parte dei lunghi avversari, senza che i suoi compagni di squadra escano dalla propria marcatura in suo soccorso. Si tratta di occasioni in cui la Virtus dovrebbe cercare maggiormente di tener vivo il proprio possesso, ma la miscela tra un Voskuil spalle a canestro e marcato forte e la scarsa propositività dei suoi ‘alleati’ spesso sfocia nella riconquista del pallone da parte degli avversari. Altro aspetto da migliorare, stavolta individuale, è quello che riguarda il complicato rapporto tra Olasewere ed il numero di falli commessi ogni gara, alcuni davvero banali e gratuiti: 3.8 di media a gara, ed anche a Scafati non sono mancate ingenuità (a quota 3 falli già all’intervallo) che hanno costretto coach Caja a dare spazio a Zambon, il quale ha risposto in modo convincente sporcando palloni e coprendo l’area. Vedremo se tali aspetti verranno migliorati già nel match di domani contro Casale.
LA STORIA DELLA JUNIOR CASALE – La Junior Libertas Pallacanestro nasce a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, nel 1956, festeggiando quest’anno il suo 60° compleanno ed avendo raggiunto i risultati più importanti negli ultimi tre lustri. Dopo aver disputato alcuni campionati di A2 nel corso degli anni ’60 (il primo quando l’A2 si chiamava ancora Serie A), passa circa trent’anni tra Promozione, Serie D e Serie C, vivendo anche la suddivisione tra C2 e C1. Nel 2000 Giancarlo Cerutti diviene il nuovo presidente della società, garantendo quel supporto finanziario che darà vita ad un quindicennio che iscrive di fatto Casale Monferrato tra le più importanti province del basket italiano. La promozione in Serie B d’Eccellenza arriva nel 2002, quella in Legadue nel 2005 dopo una finale playoff vinta contro Forlì in decisiva gara5, in una stagione in cui giunge anche il primo e finora unico trofeo della storia di Casale, la Coppa Italia di B d’Eccellenza vinta in finale contro Lumezzane. Al primo anno in Legadue arriva subito la retrocessione, poi evitata mediante ripescaggio a causa del fallimento di Roseto; seguiranno altre cinque stagioni in seconda divisione fino a quando nel 2011 arriva la clamorosa promozione in A1, battendo al termine di una bellissima ed equilibrata finale playoff la Reyer Venezia per 3 a 2. Artefice di questa cavalcata è coach Marco Crespi ed in Serie A arrivano anche gli unici due precedenti di Casale con la Virtus Roma: una vittoria a testa, in trasferta per entrambe. Alla fine della stagione i piemontesi retrocedono e nelle ultime tre stagioni colgono due semifinali playoff, cadendo prima contro Pistoia e poi con la già citata Agrigento. Chiamato sulla panchina a partire dallo scorso campionato è Marco Ramondino, classe ’82 e tra i più interessanti coach emergenti del panorama italiano: per il 33enne avellinese ci sono la semifinale dello scorso anno ed i quarti di finale raggiunti con Veroli nel 2014.
IL ROSTER DI CASALE – Una squadra giovane questa Casale Monferrato, con un’età media di 23,1 anni e con un buon tasso di esperienza, atletismo e talento. Giovanni Tomassini, classe ’88 al secondo anno a Casale, ha il compito di dettare i tempi di gioco; 6.9 pt. e 3.3 assist a gara per lui, cresciuto a Pesaro e che Ramondino ha portato con sè in Piemonte da Veroli. Suo cambio è Giovanni De Nicolao, classe ’96 e fratello dei più famosi Andrea (ora a Reggio Emilia) e Francesco (in A2 Est con Imola), che nel 2013 ha giocato il prestigioso torneo giovanile ‘Nike International Junior Tournament’ con la canotta della Virtus Roma. Di ottimo livello per la categoria è il reparto guardie, con T.J. Bray, americano classe ’92 ed ex Trapani che mette a referto 16.4 pt. a gara tirando con il 51% da due ed il 47% da tre, ed il veterano italo-americano Brett Blizzard, classe ’80 ex Cantù e Virtus Bologna alla seconda stagione a Casale, che ha una media di 11 pt. a gara; 3.1 gli assist a match per Bray, 3.4 quelli di Blizzard. Le ale piccole del roster sono il britannico classe ’91 William Saunders, che ha una media di 6.9 pt. e 4.6 rimbalzi a gara ed il classe ’88 Nicola Natali, al secondo anno agli ordini di Ramondino in Piemonte ed ex di Montecatini, Trento e Forlì, che viaggia a poco più di 7 pt. a gara tirando con il 59% da due. Niccolò Martinoni, classe ’89, è l’ala forte titolare: bandiera rossoblu alla quinta stagione consecutiva a Casale, con 11.7 pt. e 5.5 rimbalzi a gara risulta uno dei giocatori più decisivi della squadra, tirando con il 58% da due e con il 92% nei liberi. Nello spot da 4 ci sono minuti anche per il giovane classe ’96 Eric Ruiu, del vivaio della Junior e tra i 12 azzurrini che lo scorso Giugno hanno disputato i Mondiali under 19 a Creta. Pivot titolare è Abdel Kader Pierre Fall, classe ’91 nato in Senegal ma di formazione italiana al terzo anno a Casale, che viaggia a circa 8 pt. e poco più di 7 rimbalzi a partita; cresciuto nella Stella Azzurra, anni fa fece un provino anche con la Virtus Roma. Sua riserva dalla panchina è il bulgaro, anch’esso di formazione italiana, Nikolay Vangelov, classe ’96 giunto a Casale in prestito da Torino. Chiudono il roster i giovanissimi Luca Valentini, play classe ’97, e Davide Denegri, guardia classe ’98.
CASALE MIGLIOR DIFESA DEL GIRONE – Casale detiene per distacco la miglior difesa del girone Ovest (64.6 pt. di media subiti a gara) e la seconda dell’intera A2 dopo Verona, a cui fa da contraltare il terzo peggior attacco ad Occidente con 71.5 pt. a referto. Scardinare l’intensa ed asfissiante manovra difensiva dei piemontesi sarà compito non facile per la Virtus Roma, con Casale che subisce solamente il 31% dei tentativi dall’arco degli avversari; Voskuil non godrà di ampi spazi al tiro pesante ed allora si potrebbe provare ad attaccare di più il canestro con Olasewere e Callahan, considerando che la squadra di Ramondino da due subisce il 47% delle conclusioni, percentuale comunque bassa e ad ulteriore testimonianza della solidità difensiva rossoblu. Proprio i due cestisti romani dovranno svolgere un lavoro complesso, con il nigeriano impegnato nel tenere il valido Martinoni (ancora in forse per un problema al polpaccio) e Callahan che potrebbe far fruttare al meglio la sua maggiore fisicità sul più longilineo Fall. Maresca gode di molto più talento ed esperienza rispetto a Saunders, ma la coppia di tiratori Bray-Blizzard può far male. Palla a due alle ore 18 di domani.
Matteo Buccellato