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TORINO – È il freddo gennaio del 2010, un anno fondamentale: fra 5 mesi si giocano i primi mondiali di calcio in Africa della storia con “Sudafrica2010” di cui Shakira comporra’ la colonna sonora “Waka waka” intanto che Katy Perry emette il suo nuovo singolo “California Gurls” e al cinema “Natale a Beverly Hills” monopolizza la scena.
Ma intanto anche il calcio vuole prendersi la sua fetta di celebrità e quale modo migliore di farlo se non proporre Juventus-Roma e Inter-Milan nella stessa giornata (il XX° turno) con la prima sotto forma di spareggio Champions e la seconda come derby di vertice?
Sabato alle 20,30 l'”Olimpico” non registra il sold-out poiché la curva degli ultras di casa è squalificata per cori discriminatori contro Balotelli nelle gare precedenti ma non è un problema: l’atmosfera è elettrica ugualmente e i giallorossi gremiscono il settore ospiti in 4000 cantando dal primo all’ultimo istante in condizioni terribili con temperatura di -2°, vento gelido.
Sono anni in cui la Juventus sta lottando per riprendersi dal post-calciopoli avente un nuovo presidente come Cobolli Gigli, un allenatore (ed ex giocatore) di non grossa caratura ma agli inizi come Ferrara oltre a pochi giocatori di reale valore come Buffon, Grosso, Marchisio, Diego, Del Piero(capitano), Amauri mentre la Roma viene da stagioni difficili a livello economico ma ottime da quello sportivo,è in cerca di un compratore con Rosella Sensi succeduta al defunto padre nel ruolo di presidentessa mentre in panchina siede un tecnico che non entusiasma per il gioco espresso ma ottiene risultati come Ranieri (subentrato a Spalletti alla II°giornata ed ex juventino) con in campo nomi tipo Riise, Burdisso, Juan, De Rossi (capitano di giornata), Pizarro, Perrotta, Vucinic, Toni.
Le squadre sono divise da 2 punti (33-35 per gli ospiti) e giocano con lo stesso modulo, il 4-4-2 più classico ma nella prima frazione di gioco si contano solo l’innesto dopo 9 minuti di Totti per infortunio di Toni (sarà l’unico della Roma) oltre a un buon colpo di testa di Amauri e un tiro innocuo di Vucinic causa un totale studio da ambo le parti.
La ripresa è molto più vibrante: al 51° Diego si incunea nella difesa opposta ma si vede impennare accidentalmente il pallone da Juan e a quel punto Del Piero calcia al volo da posizione defilata…1-0 e temporaneo sorpasso. La Roma a quel punto alza il baricentro ma la tensione gioca un brutto scherzo a De Rossi e Burdisso che vengono ammoniti al 61° per falli diversi…sembra la pietra tombale sulla gara ma Taddei non è d’accordo: al 68° proprio l’ala si invola sulla fascia servito da un compagno e punta Grosso che lo stende in piena area portando Tagliavento ad ammonirlo oltre a fischiare un penalty che Totti realizza mettendo dentro il pallone in un centimetro fra portiere e palo (I° gol del capitano giallorosso in carriera a Torino contro gli zebrati)…1-1 e distacco di nuovo immutato. Nei minuti successivi proprio Taddei viene annotato fra i cattivi e Candreva subentra a Grygera per cercare il 2-1 ma all’83° un episodio cambia la storia: Taddei lancia in contropiede da calcio d’angolo Riise, il difensore si ritrova solo contro Buffon che lo abbatte prendendosi l’espulsione a cui il mister ripara mettendo Manninger per “Capitan Alex”…ora i padroni di casa accetterebbero pure un punto ma i lupacchiotti non ci stanno e si giocano il tutto per tutto mentre negli ultimi minuti Salihamidzic prende il giallo e Paolucci entra per Amauri; proprio al 94′ su 4 minuti di recupero il centravanti montenegrino dei giallorossi passa sciaguratamente la palla indietro aprendo la strada al una sanguinosa ripartenza avversaria di 2vs1 ma Pizarro anticipa Diego in scivolata, riparte e crossa sul secondo palo dove ancora il vichingo norvegese svetta di testa e trafigge i sabaudi per l’1-2 finale nel gelo torinese: sorpasso-distacco ristabilito-distacco aumentato, basta questa sequenza per sintetizzare un match mitico come questo…alle 03,00 di notte saranno 5000 i supporters giallorossi che andranno a ringraziare la squadra a Fiumicino per una vittoria attesa 9 anni e 4 mesi (Juventus-Roma 0-2 del 2001/02), nessuno ancora se ne rende conto ma quello sarà un anno magico per la “magica”.
A maggio il bilancio sarà molto deludente per i piemontesi: fallimento in Champions League ai gironi contro il Bayern Monaco e in Europa League ai sedicesimi contro il Fulham, coppa nazionale buttata ai quarti contro l’Inter del “triplete”, campionato finito al VI° posto con un misero ingresso in Europa e basta mentre in riva al Tevere si vivrà una delusione terribile ai sedicesimi di EL contro il Panathinaikos ma verrà accarezzato il sogno del “double” anche se sempre l’Inter tarpera’ i sogni dei romanisti sia in Serie A che Tim Cup agli ultimi atti costringendoli a 2 ulteriori secondi posti nonostante una rimonta capitolina di -17 punti in campionato.
Juventus-Roma…un album troppo lungo e affascinante per non essere sempre aggiornato, auguriamoci che a breve venga scritta un’ulteriore pagina di questa fantastica storia.

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