
LIVERPOOL – Dopo la batosta del Villa Park, la Roma di Gasperini si misura con l’Everton (altra squadra di famiglia dei Friedkin) per vedere quanti progressi sono stati fatti da 4 giorni a questa parte. Il mister ex Atalanta, schiera un abbozzo di formazione titolare, con Svilar tra i pali, Ghilardi, Mancini ed Hermoso a comporre la linea difensiva, Wesley e Angelino a presidiare le fasce con Kone e Cristante in mezzo; El Aynaoui (il migliore in campo insieme al match winner Soulè) e Soulè dietro a Dovbyk. Un paio di sbavature ma nel complesso una squadra aggressiva e propositiva che però sbaglia molto davanti la porta (la traversa di Angelino, l’occasione più ghiotta). E così la prima frazione si chiude sullo 0-0. Nella ripresa la Roma accelera e va ancora vicino al gol in svariate occasioni, alcune addirittura clamorose, Gasp continua a mantenere l’undici titolare e viene premiato col gol partita: Mancini in verticale becca Soulè, che da destra rientra e insacca con palla all’angolo lontano. La partita si stappa, la Roma sfiora il raddoppio ancora con Soulè, mentre all’ultimo minuto uno strappo di Kone, trova Pisilli in transizione: il centrocampista romano potrebbe servire Ferguson, subentrato nel finale a Dovbyk, tutto solo davanti al portiere avversario, ma decide di mettersi in proprio e di calciare in porta con pessimi risultati. Finisce così 0-1 per una Roma che aspetta ancora di essere completata.