BARCELONA – La Roma decide di farsi male da sola nell’andata dei quarti di finale di Champions al Camp Nou. SI perché il Barca per aver ragione di una squadra messa in campo perfettamente dal suo allenatore, deve ricorrere all’aiuto plateale dell’arbitro che non concede un rigore solare per fallo di Semedo su Dzeko lanciato a rete, platealmente sgambettato dal colored in maglia Barcellona e per questo godibile di mmunità agli occhi del giovane direttore di gara e di due autoreti concessi da De Rossi e Manolas. Nonostante un arbitraggio palesemente di parte, Messi e compagni devono attendere un regalo appunto di De Rossi nel finale di tempo per poter gridare al vantaggio. Un errore inaudito visto il modo con cui Di Francesco aveva preparato la partita, inasprendo tutte le fonti di gioco del Barca. L’1-0 con cui si va al riposo è bugiardo quasi quanto la buona fede dell’arbitro nel giudicare gli episodi della prima frazione, visto che subito dopo il gol, c’è un altro rigore solare in favore della Roma tramutato dal ridicolo direttore di gara in una punizione dal limite, mal calciata da Pellegrini. Nella ripresa al pronti via, Perotti dimostra il perché dal Siviglia era passato al Genoa mangiandosi un gol di testa di dimensioni stratosferiche; da un metro la sua inzuccata esce sul fondo tra l’incredulità dei suoi compagni. Il Barca soffre ma grazie ad alcuni marchiani errori individuali dei giocatori giallorossi, trova il 2-0: Manolas copre male su un cross di Jordy Alba e per anticipare Umtiti prima colpisce il palo della sua porta, poi di ginocchio infila il proprio portiere. Barca avanti di 2 senza aver segnato neanche un gol. La Roma si disunisce e subisce pure il terzo gol con Pique bravo a fondassi sulla respinta di Alisson. Quando sembra che la contesa sia finita, prima Defrel si pappa un gol facile facile davanti a Ter Stegen, poi Dzeko segna di sinistro il gol che ridà speranza ai giallorossi. Il 3-1 potrebbe pure essere un risultato accettabile, non fosse che Gonalons, messo in campo da Di Francesco nella ripresa decide di provare a stoppare un pallone in piena area che si trasforma in assist per Suarez che fa 4-1 mettendo al sicuro la qualificazione. La Roma esce dal Camp Nou con le ossa rotte più di quanto avrebbe meritato, ma anche con la consapevolezza di avere una rosa troppo squilibrata tra titolari e riserve per competere a certi livelli. Questa serata dovrebbe far riflettere il ds Monchi sul da farsi nel prossimo calciomercato, per regalare a Di Francesco, tecnico all’altezza della situazione, una squadra che possa permettergli di giocarsela ad alti livelli, evitando magari acquisti dal Genoa o dal Sassuolo…
BARCELLONA-ROMA 4–1 (1-0)
MARCATORI: aut. De Rossi (R) al 38’ p.t.; aut. Manolas (R) al 10’, Piqué (B) al 14’, Dzeko (R) al 35’, Suarez (B) al 42’ s.t..
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BARCELLONA (4-4-2): Ter Stegen; Semedo, Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Sergi Roberto (dal 38’ André Gomes), Rakitic, Busquets (dal 22’ s.t. Paulinho), Iniesta (dal 40’ s.t. D. Suarez); Messi, L. Suarez (Cillessen, Dembelé, Alcacer, Vermaelen). All. Valverde.
ROMA (4-1-4-1): Alisson; Bruno Peres, Fazio, Manolas, Kolarov; De Rossi (dal 32’ s.t. Defrel); Florenzi (dal 27’ s.t. El Shaarawy), Strootman, Pellegrini (dal 14’ s.t. Gonalons), Perotti; Dzeko (Skorupski, Juan Jesus, Gerson, Schick). All. Di Francesco.
ARBITRO: Makkelie (Olanda)
NOTE: spettatori 90.106, incasso non comunicato. Ammoniti: Kolarov e Strootman per gioco scorretto. Angoli: 10-7. Recupero: 0‘ p.t., 3‘ s.t.