I giallorossi vincono 3-1 all’Olimpico contro l’Udinese e restano solitari in testa alla classifica
«Manita» di vittorie consecutive in campionato per la Roma e vetta riconquistata dopo averla lasciata in consegna all’Inter per una notte. I conti li faranno a San Siro sabato. Con l’Udinese finisce 3-1 all’Olimpico, risultato messo presto al sicuro e praticamente mai in pericolo.
Garcia fa solo il turnover necessario, inserisce Iago Falque e Maicon per risistemare la squadra a cui mancano per squalifica Salah e De Rossi, rimpiazzato da Florenzi a centrocampo con tanto di fascia al braccio. Si mette subito bene per i padroni di casa, che nel giro di nove minuti si portano sul 2-0. Apre i giochi Pjanic al 4’su assist di Maicon: il bosniaco batte una specie di rigore in movimento, un rasoterra preciso che batte Karnezis. Quinta rete in campionato per «Mire», sesta in stagione. Al 9’ raddoppia Maicon, che fa tutto da solo, dribbla due difensori tra cui l’ex Piris e piega la mano al portiere avversario. Due gol in così poco tempo non si vedeva dal 21 gennaio 2012, contro il Cesena: finì 5-1. La Roma cambia assetto sul doppio vantaggio, passa dal 4-4-2 al 4-3-3 con Florenzi che si dedica stranamente anche al lato sinistro del campo, davanti a Digne e Iago Falque può avanzare nel tridente con Gervinho e Dzeko. Capita sui piedi di Digne la chance per il tris, ma spara alto. Al 31’ Maicon fa un lancio perfetto per Florenzi, che tira al volo e non riesce a segnare un gol potenzialmente bellissimo per l’azione spettacolare innescata dal brasiliano, al ritorno da titolare dopo un mese e già in luce con un assist e una rete. Al 40’ Dzeko lancia un contropiede, arrivato sulla trequarti lascia a Florenzi che crossa per Iago, ma lo spagnolo di testa non fa centro.
Il tiro più pericoloso dell’Udinese arriva dopo un’ora di gioco: Marquinho col sinistro cerca l’angolo più lontano, esce di pochissimo. Due minuti dopo sono i giallorossi a trovare di nuovo la porta, stavolta con Gervinho, servito addirittura da Manolas, che ha avanzato senza problemi tra una difesa bianconera passata ad una linea a quattro nella ripresa, ma comunque dormiente. Garcia richiama subito in panchina l’ivoriano, perché adesso qualche calcolo lo si può anche fare in vista di San Siro: dentro Iturbe. C’è spazio pure per Gyomber, che dà respiro a Manolas, unico sempre presente e mai sostituito fino ad oggi. E’ la prima volta che il centrale preso dal Catania può giocare nel suo ruolo, dopo aver fatto da jolly in mediana quando c’era bisogno di coprirsi. Poi uscirà anche Florenzi, lasciando la fascia da capitano a Maicon, come un premio per la prestazione super. Al 32’ Thereau accorcia le distanze, trovando la difesa giallorossa addormentata. Prova a risvegliare tutti Iturbe, sicuramente ci riesce col portiere, che manda in corner un bellissimo sinistro da fuori dell’argentino. L’ultima gioia arriva direttamente da Bergamo: l’Atalanta che fu di Colantuono batte di rimonta la Lazio. Per i giallorossi la festa è doppia.
