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ROMA – La Roma dimentica lo scivolone di Cremona e porta a casa una partita che definire una battaglia è la giusta analisi di quanto visto in campo. Mourinho sorprende tutti togliendo Abraham ed inserendo Wijnaldum in avanti con Pellegrini e Dybala a supporto. Anche Allegri si copre lasciando Chiesa e Pogba in panchina: ne esce un primo tempo bloccato dove le uniche occasioni capitano sui piedi di Spinazzola che involato tutto solo verso l’area bianconera, non rischia il tiro in porta e cerca l’assist per i compagni con la difesa della Juve pronta a sventare il pericolo e sulla testa di Rabiot che costringe Rui Patricio alla parata in spaccata, con l’aiuto del palo. Nella ripresa parte meglio la Juve ma il gol lo trova la Roma con un tiro da fuori area di Mancini che si insacca all’angolino destro della porta difesa da Szczesny. Allegri ricorre all’artiglieria pesante ma Chiesa e Pogba partecipano al forcing disordinato finale che non porterà la Juve al pari: il rischio più grande la Roma lo corre grazie ad un colpo di testa di Mancini verso la propria porta con la palla che sbatte sul palo alla destra di Rui Patricio. Nel finale Allegri inserisce pure Kean che rimane in campo una manciata di secondi: calcione a Mancini come reazione ad un fallo subìto e rosso diretto. Si chiude con Rui Patricio che blocca una conclusione da fuori di Danilo e con l’Olimpico che esulta per una vittoria tutto cuore, che rilancia la Roma in zona Champions e permette ai giallorossi di dimenticare il brutto passo falso di martedì.

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