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TORINO – Un film già visto: da quando esiste l’Allianz Arena, ovvero la casa della Juventus, per la Roma sono solo dolori e spesso ricalcanti questa partita. La squadra di Mourinho gioca fa bella figura, sfiora pure il vantaggio in avvio con Cristante che colpisce il palo e con Dybala che di esterno vede il pallone uscire di uno spillo o forse meno alla destra di Szczesny; alla fine però esce ancora con un pugno di mosche: la Juve crea 2 sole occasioni, la prima in finale di primo tempo con N’Dicka che salva sulla linea una conclusione di Kostic e la seconda in avvio di secondo tempo con Rabiot che dopo aver vinto un paio di rimpalli, si presenta tutto solo davanti a Rui Patricio e lo batte, realizzando quello che poi sarà il gol partita. La squadra giallorossa si riversa nella metà campo avversaria ma per tutta la ripresa sbatte contro il muro alzato da Allegri che ancora una volta porta a casa il massimo risultato col minimo sforzo. Alla fine la Roma recrimina per la solita imprecisione negli ultimi sedici metri; eppure sembra un paradosso che una squadra che schiera dall’inizio Dybala e Lukaku, nel corso de match coadiuvati pure da El Sharaawy, Azmoun e Pellegrini, abbia il problema del gol. Intanto Milan e Fiorentina scappano e la zona Champions diventa ancora una volta un sogno lontanissimo per la Roma targata Josè Mourinho.