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PicsArt_11-30-01.36.11E’ poker di vittorie per la Virtus Roma di Attilio Caja, che sul parquet di casa del PalaTiziano ha la meglio su una combattiva Paffoni Omegna per 87-84 dopo un tempo supplementare. Roma ha condotto il match per (quasi) tutta la sua durata, finchè a 40 secondi dalla fine Omegna è passata in vantaggio di un punto, sul 68-69. Un errore ai liberi di Gurini ed una tripla irreale di Voskuil a 6 secondi dal termine hanno permesso alla Virtus di arrivare al 72 pari, che è valso l’overtime; dove Roma è risultata più concreta ed è riuscita a conquistare altri due punti in classifica, salendo a quota 8. Una Virtus dalle molteplici facce quest’oggi: precisa ed ordinata nel primo quarto, a fasi alterne nel secondo, confusionaria nel terzo, energica ed in preda all’agonismo nell’ultimo. Un quarto, questo, segnato in maniera evidente da una condotta arbitrale spregiudicata e caotica, caratterizzata da un metro di giudizio cangiante per tutta la durata del match. All’overtime Roma ha sbagliato meno, e con un super Olasewere ha sventato una sconfitta che avrebbe avuto il sapore di un’ulteriore beffa in questa stagione. Buona la prova del nigeriano, condita da 14 punti e ben 12 rimbalzi, con Roma che ne ha colti 41 contro i 40 di Omegna, riuscendo così a prevalere in termini di fisicità, un aspetto che destava non poche preoccupazioni dato l’atletismo di Iannuzzi e Smith. 20 punti per un Callahan da 3/4 dall’arco, mentre per capitan Maresca altra prova di rilievo, con 25 punti ed 8/13 da due. Serata sottotono per un Meini da 0 punti e 0/7 dal campo, mentre un Voskuil da 14 punti e ‘solo’ 3/11 dall’arco, piazza la tripla della sopravvivenza allo scadere dell’ultimo quarto, sfruttando una delle pochissime azioni dell’intero match in cui non ha subìto un duro raddoppio difensivo in marcatura. 14 i punti giunti dalla panchina: 4 per Bonfiglio, 5 per Leonzio e 5 per Benetti, determinante in alcuni frangenti dell’ultimo quarto in quanto a dinamismo ed atleticità, che gli fruttano anche 8 preziosi rimbalzi. Solo 20 secondi per Casagrande (Zambon non entrato). Micidiale per la difesa romana è stata la prova del play Zanelli, autore di 24 punti e di un ottimo 6/9 dall’arco. Per Roma rivedibile il 26% da tre, mentre Omegna paga il 17/26 ai liberi. La Virtus centra un importante successo, aspettando il match più atteso della stagione: Domenica 6 Dicembre arriva al PalaTiziano la Mens Sana Siena, in ricordo dei vecchi fasti.

PicsArt_11-30-01.37.06La cronaca:

Classico starting five con Meini,Voskuil, Maresca, Olasewere e Callahan. Una tripla di Callahan apre le danze, ed Olasewere si mostra propositivo fin da subito. Zanelli comincia il suo show odierno dall’arco ma Roma riesce a scavare una distanza di sicurezza tra sè ed Omegna di 10 punti: sarà 16-6 al 6′, 18-8 all’8′ e 20-10 al 10′. L’arbitraggio appare fin da subito severo ed incoerente, con Maresca che commette 3 falli in appena 8 minuti di gioco: rimarrà in panchina per il resto del primo tempo. La Virtus va in confusione e l’attacco non risulta più cinico come nei primi frangenti, Omegna si porta fino al meno 3 (24-21); sono Voskuil e Callahan dall’arco e 4 punti consecutivi di Bonfiglio a dare nuovo ossigeno ai capitolini. Nel proprio pitturato Roma subisce troppo a lungo, nonostante uno Iannuzzi poco attento. Una tripla di Leonzio regala il + 12 sul 39-27, con il primo tempo che andrà poi a concludersi sul 43-32 per Roma. Doppio Terenzi e Casella da tre: Omegna torna prepotentemente in gara ad inizio terzo quarto. La Virtus è caotica, ma i piemontesi registrano il secondo 0/2 di serata dalla lunetta. Callahan e Maresca portano di nuovo Roma sul +12 (54-42), ma un parziale di 7-0 dei ragazzi di Magro (al quale viene fischiato un fallo tecnico) porta il quarto a concludersi con la Virtus avanti ‘solo’ di 8 punti per 57-49. Inizia l’ultima frazione e gli arbitri stravolgono il normale corso del match: due falli tecnici (Benetti e Caja) ed un antisportivo (Maresca) danneggiano Roma, solo il giovane ex Virtus Bologna riesce con coraggio a prevalere sotto canestro. La severità di giudizio arbitrale emersa nella prima parte del match lascia spazio ad un “tutto è concesso” che lascia allibiti. Zanelli da tre porta Omegna ad un solo possesso pieno di distanza (66-63) a poco più di 2 minuti dalla fine del match. Olasewere sbaglia clamorosamente la schiacciata della vittoria e sul fronte opposto Gurini regala ai suoi il primo vantaggio di serata (69-68), a 40 secondi dalla sirena. Maresca sbaglia il secondo di due liberi, lo stesso Gurini fa solo 1/2 dalla lunetta e Voskuil, a 6 secondi dalla fine, trova una tripla miracolosa. E 72-72: overtime! Punti e rimbalzi: la risolve Olasewere. Capitan Maresca si macchia di una brutta palla persa che vale una tripla di Zanelli, ma Omegna non riesce più a colmare la distanza nel punteggio. Gli ultimi secondi sono un festival del tiro libero, con il capitano virtussino che chiude sotto questa voce con un convincente 9/10. Moore mette la tripla dell’85-84 a tempo ormai scaduto: c’è tempo solo per gli ultimi liberi di Maresca. Roma vince, per la quarta volta di fila. 87-84 il risultato finale.

Il tabellino:

VIRTUS ROMA – PAFFONI OMEGNA 87-84 dopo 1 overtime (20-10; 43-32; 57-49; 72-72)

ACEA VIRTUS ROMA: Olasewere 14, Meini, Maresca 25, Leonzio 5, Callahan 20, Benetti 5, Voskuil 14, Casagrande, Bonfiglio 4, Zambon ne All: Caja

PAFFONI OMEGNA: Moore 9, Zanelli 24, Iannuzzi 15, Vildera ne, Cappelletti 5, Terenzi 4, Galmarini, Casella 8, Banach ne, Gurini 12, Smith 7 All: Magro

Le dichiarazioni post-gara:

ATTILIO CAJA:

E’ stata una bella partita, che noi abbiamo maggiormente controllato. Credo che una sconfitta sarebbe stata ingiusta, e probabilmente oggi ci è stata “restituita” la sfortuna avuta contro Casalpusterlengo. Abbiamo fatto cose positive, e buono è stato l’apporto della panchina. Ho dei ragazzi che lavorano duro tutta la settimana; qualche errore è dovuto all’eccessiva voglia agonistica di vincere, all’adrenalina che i ragazzi hanno nel voler continuare questa striscia di vittorie. Callahan ha avuto qualche problema fisico negli ultimi giorni ma ha retto bene. Sono contento della crescita sia tecnica che mentale della squadra; oggi abbiamo avuto difficoltà contro i loro cambi sistematici. Ora arriva Siena: teniamo moltissimo a fare bene.

GIULIANO MARESCA:

Ho commesso qualche errore di troppo che fortunatamente non è costato la vittoria. Già stiamo pensando alla sfida contro Siena, sapendo bene quanto questo match sia importante per i nostri tifosi. Da capitano sono emozionato di rappresentare la Virtus in una partita così, e durante la settimana trasmetterò il valore e l’importanza di questa gara anche ai miei compagni. Caja è stato bravo a convincerci che non eravamo la squadra più scarsa del girone: perdendo spesso, purtroppo c’era una certa “auto-depressione”. Abbiamo fiducia ed dee chiare, in un sistema così il mio rendimento è salito.

ALESSANDRO MAGRO:

E’ stata una partita divertente. La nostra difesa è stata molto attenta nel mantenere il piano gara e nonostante non l’abbiamo preparata in condizioni ottimale, siamo stati bravi a fermare Voskuil ed a ricorrere a cambi sistematici. Nel primo tempo abbiamo subito da uomini “meno attesi” come Bonfiglio e Leonzio, oltre che da un Olasewere molto aggressivo, mentre nei momenti topici è salito in cattedra Maresca. Noi dobbiamo maturare, abbiamo l’obiettivo di salvarci e ci serve più cinismo. ‘Quasi vincere’ non serve a nulla e per questo la sconfitta di oggi brucia, ma sappiamo che Roma non ha i punti che merita in classifica. Torniamo ad Omegna sapendo che siamo una squadra viva e che è fondamentale vincere in casa, considerando quanto sia complesso farlo in trasferta. Non ho rimpianti per come è andata oggi, anche se il 65% nei liberi è un pò basso.

Dall’inviato Matteo Buccellato

Di admin

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