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Genoa-Lazio 2-3
Marcatori: 13′ Bastos (L), 57′, 73′ Pellegri (G), 70′, 82′ Immobile (L)

La Lazio di Inzaghi è più forte anche di un pizzico di sfortuna e conquista tre punti d’oro sul campo del Genoa. A Marassi finisce 2-3 per i biancocelesti che vanno in vantaggio per due volte e in entrambi i casi si fanno riprendere dall’orgoglio degli uomini di Juric, ma la risolvono con un super Immobile nel finale. Per il centravanti della Nazionale ora sono 6 i gol in campionato, per la Lazio 10 i punti in classifica in 4 partite.

A inizio gara è un dominio territoriale e tecnico della Lazio. L’impegno in Europa non si sente né sulle gambe né sulla testa e il gol di Bastos, al 13′, è la naturale conseguenza della mole di gioco espressa: punizione al veleno di Milinkovic, respinta di Perin e tap-in vincente del difensore angolano, alla prima rete in maglia biancoceleste. La truppa di Inzaghi ha l’opportunità di raddoppiare con Basta e Luis Alberto, ma in entrambi i casi il pallone esce di un soffio. Il Genoa in campo non si vede e alla mezz’ora Juric butta nella mischia il sedicenne Pellegri per Centurion. Al di là della sconfitta sarà la sua serata.

Nel secondo tempo i rossoblù prendono coraggio, la Lazio si distrae e un goffo rimpallo tra De Vrij e Radu viene sfruttato proprio da Pellegri, bravo a crederci e fortunato a trovare un’altra deviazione (sempre di Radu) che beffa Strakosha: 1-1 al 57′. La Lazio fa un doppio cambio e getta nella mischia Marusic e Lukaku per Basta e Murgia al 66′ e un minuto dopo è l’esterno belga a divorarsi il 2-1, calciando addosso a Perin già a terra da una distanza di 11 metri. Il gol arriva al 70′: Lukaku è devastante sulla sinistra, salta netto Brlek e mette in mezzo, Immobile deve solo appoggiare in rete il vantaggio. Sembra fatta, ma Pellegri dimostra di essere un predestinato e al 73′ fa esplodere ancora una volta Marassi: cross di Zukanovic dalla sinistra e spaccata dell’attaccante alle spalle di Leiva che nel frattempo si è spostato al centro della difesa per l’uscita di De Vrij. La Lazio non ci sta e reagisce, ma Caicedo sbaglia un gol a tu per tu con Perin, calciando di sinistro a fil di palo. La porta del Genoa sembra maledetta, ma Immobile e compagni hanno troppa voglia di vincere e la vincono al minuto 82, in sessanta secondi in cui succede di tutto. Sugli sviluppi di un angolo per il Genoa, Strakosha fa un miracolo sul colpo di testa di Zukanovic, poi sul ribaltamento di fronte clamoroso errore di Gentiletti che passa una palla orizzontale (cosa che un difensore non dovrebbe mai fare) intercettata da Immobile che si invola tutto solo e supera Perin con un pallonetto. Finisce 2-3, proprio come contro il Vitesse in Europa League, con Inzaghi che a fine partita scherza con il suo bomber e gli dice “Così mi fate morire”. Data la girandola di emozione, come dargli torto?

IL TABELLINO

GENOA (3-4-3): Perin; Rossettini, Spolli (70′ Gentiletti), Zukanovic; Rosi, Cofie (56′ Brlek), Veloso, Laxalt; Ricci, Taarabat, Centurion (33′ Pellegri).  A disp. Lamanna, Zima, Lazovic, Omeonga, Migliore, Rodriguez, Salcedo, Palladino, Galabinov. All. Juric

LAZIO (3-4-2-1): Strakosha; Bastos, de Vrij (60′ Caicedo), Radu; Basta (66′ Marusic), Murgia (66′ Lukaku), Leiva, Lulic; Luis Alberto, Milinkovic; Immobile. A disp. Vargic, Guerrieri, Luiz Felipe, Patric, Crecco, Di Gennaro, Palombi. All. Inzaghi

ARBITRO: Orsato (sez. Schio). Ass. Liberti-Ranghetti. IV: Serra. VAR: Di Bello. AVAR: Illuzzi

NOTE. Ammoniti: 38′ Rosi (G), 46′ de Vrij (L), 87′ Luis Alberto (L)

Recupero: 1′ pt; 4′ st.

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