Lazio-Milan 1-1
Marcatori: 45’+1′ rig. Biglia (L), 85′ Suso (M)
ROMA – Bella e divertente questa Lazio, ma senza un po’ di cattiveria sotto porta la strada per l’Europa è davvero in salita. È questo il bilancio amaro della notte dell’Olimpico: una squadra, quella biancoceleste, ha dominato in lungo e in largo, ma si è divorata palle gol a grappoli e alla fine il Milan l’ha pareggiata pur senza meritarlo troppo. Non è bastato il rigore trasformato da Biglia allo scadere del primo tempo, la Lazio ha tanti uomini lì davanti (il trio Keita-Immobile-Felipe crea tanto) ma non la butta mai dentro. I rossoneri hanno avuto invece il grande merito di saper soffrire fino alla fine, trovando al momento giusto il gol del pareggio con un Suso revitalizzato dall’uscita dal campo di Keita, il giocatore che lo aveva costretto in fase difensiva per gran parte del match.
La Lazio vuole fare la partita fin dall’inizio e nei primi venti minuti crea tre nitide palle gol: il tiro di Biglia da fuori area, il colpo di testa di Immobile e il destro di Keita. Tutte e tre fallite, ci vuole ben altro per bucare Donnarumma. Al 27’ Immobile si trova ancora davanti il portierone rossonero dopo l’errore di Zapata, ma è disturbato da Abate al momento del tiro e calcia fuori. Al 28’ Lazio va vicinissima al gol: Milinkovic stacca di testa e Hoedt gira al volo a un metro dalla porta, ma Donnarumma si ritrova il pallone addosso e smanaccia. All’ultimo minuto buono del primo tempo Donnarumma stende Immobile lanciato verso la porta. L’arbitro non ha dubbi: rigore, che Biglia trasforma per l’1-0 biancoceleste.
La ripresa si apre con la Lazio ancora in avanti. Al 51’ gran giocata di Felipe, ma sul suo filtrante Milinkovic manca per un centimetro l’appuntamento col pallone. Il Milan si scopre già nel primo quarto d’ora della ripresa e la Lazio ha un paio di contropiedi per chiudere la partita, ma spreca tutto. I biancocelesti non hanno il killer instinct delle grandi e i rossoneri restano in partita, reclamando anche un rigore per una spinta di Lulic su Abate al 67’. All’80’ è Milinkovic-Savic ad andare vicinissimo al gol: il suo destro a giro è una pennellata che sfiora il palo. Tre minuti dopo è Immobile a divorarsi l’ennesima occasione, calciando debolmente davanti a Donnarumma dopo un rimpallo fortunoso. Si verifica così il più classico dei proverbi calcistici: gol mangiati (troppi) e gol subito. Così alla prima occasione buona, al minuto 85, il Milan punisce la Lazio: i biancocelesti sono troppo morbidi dietro, Suso entra in area e in mezzo a tre (Biglia, Radu e Hoedt) appoggia in rete. Per il Milan – vista la gara giocata – è un punto d’oro, per la Lazio è l’ennesimo treno perso.
TABELLINO
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Basta, de Vrij, Hoedt, Radu (86′ Patric); Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson (86′ Lombardi), Immobile, Keita (64′ Lulic). A disp. Vargic, Wallace, Bastos, Lukaku, Murgia, Mohamed, Crecco, Djordjevic, Tounkara. All. Simone Inzaghi
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Zapata, Gomez, Vangioni; Poli (77′ Mati Fernandez), Locatelli (52′ Sosa), Pasalic; Suso, Deulofeu, Ocampos (62′ Lapadula). A disp. Storari, Plizzari, Zucchetti, El Hilali, Honda, Bertolacci, Bacca. All. Vincenzo Montella

