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MANCHESTER – L’UEFA che decide di premiare le squadre pentite della Superlega, tanta sfortuna e pure una scellerata gestione del secondo tempo, portano la Roma all’ennesima disfatta europea. Eppure nel primo tempo il Manchester era stato adeguatamente spaventato grazie al rigore di Pellegrini ed al gol di Dzeko che avevano ribaltato l’1-0 iniziale di Bruno Fernandes. Intanto però la squadra giallorossa, aveva perso in rapida successione per guai fisici, Veretout, Pau Lopez e Spinazzola, specie quest’ultimo poi alla fine risulterà decisivo visto che da quella parte il subentrato Bruno Peres viene completamente asfaltato. Il 6-2 finale è frutto di una lettura incosciente del secondo tempo da parte di Fonseca, che nella difficoltà invece di compattare la squadra nel tentativo di salvare il salvabile, offre il fianco al Manchester che va a nozze con Cavani (alla fine doppietta per lui grazie alla gentile collaborazione del solito mediocre Mirante), di Bruno Fernandes (il cui rigore del 4-2 è un cadeau dell’UEFA per ringraziare lo United del dietrofront effettuato nella costruzione della Superlega) e un gol di Pogba perso da un irriconoscibile Smalling in un duello aereo. Il gol finale che mette una pietra tombale sulle possibilità della Roma di accedere alla finale arriva da un altro buco clamoroso dalla parte di Bruni Peres sempre con responsabilità di Mirante che in questa seconda parte di stagione ha dimostrato di essere un ex giocatore in tutto e per tutto. La stagione della Roma finisce qui con una settimana di anticipo sulle previsioni. Il consuntivo al di là della bella cavalcata europea non può essere positivo; pagherà il mister come è giusto che sia, ma per rivedere una Roma ambiziosa servirà mettere alla porta molti di questi sedicenti giocatori, altrimenti la storia finale non cambierà mai.

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