CAGLIARI – 3 vittorie, tra campionato ed Europa League, in 7 giorni per la prima volta in questa stagione, sintomo che qualcosa è sicuramente cambiato dalla precedente sosta per le nazionali, in cui la Roma si trovava in fondo alla classifica. A trascinare la squadra giallorossa è ancora una volta Romelu Lukaku autore di una doppietta che lo ha portato a quota 7 gol in 7 partite giocate da titolare. Il Cagliari ha potuto ben poco difronte ad una Roma che dopo 20’ aveva già chiuso la pratica, grazie al gol del redivivo Aouar tornato titolare e finalmente protagonista ed al primo dei 2 gol di Big Rom, su assist di Karsdorp (anche questo fa notizia visto che l’olandese nella scorsa stagione non ha effettuato un assist che sia uno). La squadra di Ranieri ha provato a metterla sul piano della garra anche grazie alla benevolenza del direttore di gara Sozza incapace di tenere in pugno una partita che ha rischiato di degenerare nonostante la netta differenza tecnica tra le due squadre. Finito il primo tempo sul doppio vantaggio, la Roma trova il terzo gol subito in apertura di ripresa, con il Gallo Belotti, subentrato a Dybala uscito infortunato a seguito di un colpo proibito subito da Prati e lasciato impunito dall’insufficiente arbitro. La partita non ha mai avuto storia ma a togliere ogni dubbio ci ha pensato ancora Lukaku con il gol che vale la sua prima doppietta in giallorosso, a ribadire una leadership ormai marcata. Nel finale il Cagliari trova su rigore il gol della staffa con Nandez uno di quelli che avrebbe dovuto chiudere la sua gara anzitempo vista la quantità indefinita di falli da codice penale fatti. La Roma arriva alla sosta con un pizzico di tranquillità dopo questa mini serie di risultati positivi che ne rilancia le ambizioni in chiave qualificazione Champions. Nota a margine: l’attacco atomico giallorosso è stato capace d segnare 10 gol in 3 partite, sicuramente tutta un’altra storia rispetto al reparto abulico e sofferente del passato campionato.