
PARMA – E sono 3… dopo 9 mesi di astinenza, la Roma centra il terzo successo consecutivo lontano dalle mura amiche. Lo 0-1 finale non fotografa a pieno una partita in cui i giallorossi non hanno trovato il gol della sicurezza per la propria negligenza in zona gol e anche perché Suzuki da croce, per una volta decide di diventare delizia per la propria squadra (clamorosa soprattutto una respinta si tiro a botta sicura di Salah-Eddine col pallone che danza sulla linea di porta senza entrare). Ranieri pensa a giovedì e quindi stravolge la formazione. Dentro dall’inizio 2 dei 3 acquisti dell’ultimo giorno del mercato di gennaio (Gourma-Douath già titolare a Venezia e Salah-Eddine) mentre si accomoda in panchina, uno dei protagonisti di questo scorcio di stagione, vale a dire Angelino. La partita cambia spartito quando una genialata (l’unica della sua partita) di Shomurodov, trova Soulè la cui incursione è fermata fallosamente da Leoni. Chiffi inizialmente assegna il calcio di rigore e ammonisce il difensore ducale, ma il Var modifica la decisione arbitrale: fallo al limite e cartellino non più giallo ma rosso per Leoni per fallo da ultimo uomo. Sul pallone va Soulè che con una pennellata, infila il pallone al sette della porta difesa da Suzuki, con tanto di bacino al palo. Parma in dieci per 60’ e Roma avanti. Da questo momento in poi entra in scena Suzuki. Il portiere finora autore di più danni che prodezze decide di chiudere la porta in faccia ai giallorossi lasciando aperto un match che di fatto in bilico non è stato mai perché la Roma è stata padrona del campo fino al termine. Così dopo un miracolo su Soulè ed una parata da applausi su Salah-Eddine (come raccontato precedentemente), l’estremo difensore parmense ricaccia in gola l’urlo pure a Pellegrini autore di una conclusione dal limite deviata in angolo proprio dal portiere locale. Man mano che passano i minuti, Pecchia inserisce una quantità indefinita di attaccanti, ma di occasioni dalle parti di Svilar nemmeno l’ombra. La Roma controlla ma paga l’imprecisione di un volenteroso ma niente più Shomurodov, col risultato che rimane sullo 0-1 fino al 90’ ed anche nei successivi 5’ di recupero. Per la Roma come detto terzo successo esterno consecutivo e buon viatico in vista della gara col Porto in scena giovedì all’Olimpico (sold out per l’occasione) con l’intento di portare a casa una qualificazione fondamentale per il prosieguo della stagione.