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PARMA – Si dice che le gare più belle siano quelle fra le squadre con le bacheche più ricche o con la maggiore tradizione: Juventus, Milan, Inter e nomi emergenti alternativamente come Napoli, Fiorentina, Sampdoria, Torino, Lazio sono quelle che storicamente hanno occupato lo spazio maggiore nell’attenzione degli italiani.
Il calcio però è uno sport meraviglioso soprattutto perché chiunque può vincere e può creare un ciclo di vittorie…ed è proprio di una partita i cui 2 club con le rispettive città sono conosciute soprattutto fuori dal campo che andiamo a parlare stavolta: Parma-Roma, la partita dal cui nulla nacque tutto.
Gli emiliani furono fondati nel 1913 e i capitolini nel 1927 ma nonostante le radici quasi secolari non si trovarono mai di fronte neanche in amichevole fino a metà anni ’80 e il loro unico punto di incontro fu la cessione del centrocampista Carlo Ancelotti nel 1979 (che si rivelerà decisivo nella storia della Roma).
Il primo incontro ufficiale fra Parma e Roma si terrà nel febbraio del 1985 per l’andata degli ottavi di Coppa Italia e terminerà 0-0 con qualificazione proprio dei ducali in virtù dei gol in trasferta grazie all’1-1 del ritorno (in gol, rispettivamente, Iorio e Marocchi)…i gialloblu’ erano ultimi in Serie B e a fine anno sarebbero retrocessi mentre i giallorossi erano vice-campioni d’Italia e d’Europa!
Da allora bisognerà aspettare l’autunno del 1990/91 per assistere al primo scontro in massima serie: il Parma, fino ad allora, non vi era mai acceduta malgrado ottimi presidenti come Ceresini oltre ad allenatori noti tipo Vycpalek, Zeman, Sacchi e la Roma veniva dal suo “decennio d’oro” sotto la guida dell’ingegner Viola, i mister Liedholm, Eriksson, Bianchi con lo sponsor “Barilla” esposto sulle maglie fatto di 1 scudetto (1982/83), 5 Coppe Italia (1979/80, 1980/81, 1983/84, 1985/86, 1990/91), 2 finali europee perse (Coppa dei Campioni 1983/84 e Coppa UEFA 1990/91) oltre allo scudetto del 1941/42 e agli ori anni ’60 (decade della Coppa UEFA 1960/61 e delle Coppe nazionali 1963/64, 1968/69)…
Sulla carta non ci sarebbe dovuta essere storia, soprattutto vedendo i titoli ma nessuno immagina che gli anni ’90 rappresenteranno una regressione pesante per i lupi e l’inizio della leggenda parmense al comando di Pedraneschi con Scala e Malesani in panchina oltre al marchio “Parmalat” della famiglia Tanzi come maggiore azionista: nel 1992-2002 il gruppo di Collecchio diverrà il IV° più vincente in Europa fra le italiane nel periodo più glorioso del nostro calcio con 1 Coppa delle Coppe (1992/93), 1 Supercoppa Europa (1993), 2 Coppe UEFA (1994/95, 1998/99) unite a 3 Coppe Italia (1991/92, 1998/99, 2001/02) e 1 Supercoppa Italia (1999).
Elencare le conquiste è fondamentale per capire la caratura di Parma-Roma dalla prima volta: i romani non riusciranno a portar via tanti punti dal “Tardini” fino al 1996 (non vi saranno mai incroci in finali di coppe e neanche dello scudetto ma solo per le qualificazioni nelle competizioni UEFA con alcuni precedenti memorabili tipo l’1-0 del 30/10/1994 marcato da “Magic Box” o l’1-2 del 4/2/2001 avente Di Vaio e “Il Re Leone” nella parte dei mattatori) però lo spettacolo sarà assoluto ogni volta…con campioni a livello di Brolin, Thuram, Veron, Crespo, Balbo e Voller, Aldair, Fonseca, Paulo Sergio, Batistuta oltre a leggende come Minotti-Giannini o Totti uniti a nazionali tipo Melli, Dino Baggio, Zola, Fabio Cannavaro, Buffon e Di Biagio, Delvecchio era impossibile non vedere degli spettacoli ideali seppur carichi di tensione ma duri e belli per 90 minuti.
All’alba del III° millennio il trand si invertì totalmente poiché i romanisti, con Sensi a dirigere, riconquistarono lo scudetto unito alla loro prima Supercoppa di lega nel 2000/01 tornando ai vertici fino a portare altri 3 trofei nel biennio 2006-2008 sotto le guide di Capello e Spalletti imponendosi quasi totalmente nelle dispute dirette mentre i crociati dovranno far fronte a un declassamento sempre più vertiginoso culminato in 2 crisi finanziarie terribili a causa dei gruppi di Tanzi prima e Ghirardi poi che li porteranno al fallimento nel 2015 e il 29/12 andrà in scena il primo confronto fra le contendenti da allora…il cerchio non poteva che chiudersi con Parma-Roma: dalla prima occasione l’inizio dei periodi di confronti fra le 2 è sempre iniziato con l’andata nella “terra del parmigiano”.
A questo punto non si può fare nulla apparte mettersi seduti e gustarsi una gara che ha fatto la storia del nostro calcio negli ultimi 30 anni…stavolta però sarà Pizzarotti-Pallotta, D’Aversa-Di Francesco, Alves-De Rossi ed ancora parmigiano-pecorino, tortellini-carbonara: Parma-Roma, la gara che dal nulla fece nascere tutto.

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