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ROMA – La Roma liquida la pratica Udinese e, grazie pure allo stop del Napoli a Bologna ed al pareggio del Milan a Parma, ritorna in testa alla classifica. Il 2-0 all’Udinese ha messo in mostra una squadra solida, compatta e pure pericolosa in attacco. Dopo un paio di occasioni insidiose (colpo di testa di Celik fuori di un soffio e palo di Cristante con tiro da fuori), i giallorossi passano: Kabasele colpisce in area un pallone col braccio, per toglierlo dalla disponibilità di Celik e costringe l’arbitro richiamato dal Var, a concedere un calcio di rigore sacrosanto. Sul dischetto va Pellegrini che spezza l’incantesimo e realizza. 1-0 e Roma avanti. La prima frazione si conclude con Svilar assolutamente inoperoso. Unica nota negativa, l’infortunio di Dovbyk che costringe Gasp al cambio (dentro Baldanzi). Nella ripresa la squadra di casa continua a giocare un calcio bello, veloce e verticale. Il secondo gol nasce dall’azione più bella della partita con Celik che infila Okoye dopo uno scambio volante. Il turco anche oggi migliore in campo è l’emblema di una squadra che ha già dimenticato la disfatta di Milano. Nel finale N’Dicka regala a Zaniolo, fischistissimo dall’Olimpico, la possibilità di riaprire il match, ma Svilar gli cancella l’occasione con una super parata. La Roma rallenta e l’Udinese prova a rientrare in partita colpendo anche un palo ma i giallorossi resistono e portano a casa un risultato che permette loro di ritrovare la vetta della classifica, prima della sosta per le nazionali.