ROMA – La notte dell’Olimpico si tinge di giallorosso e lo fa nella maniera più romantica possibile. Il 2-0 finale del derby, è firmato dal giocatore più discusso del momento quel Lorenzo Pellegrini dato ormai in partenza, ma che, schierato a sorpresa titolare da Ranieri, ripaga la fiducia del mister segnando il gol che spianerà la strada alla Roma già dopo appena 10’. La Lazio stordita dall’avvio veemente dei padroni di casa (il derby era in casa Roma), non riesce nemmeno ad abbozzare una benché minima reazione che il punteggio recita già dopo 18’ Roma 2 Lazio 0: l’azione si sviluppa a grande velocità con Dovbyk che innesca Dybala, palla per Saelemaekers che di punta costringe Provedel all’intervento; sulla ribattuta dell’ex Milan però il portiere laziale nulla può. 2-0. Svilar rimane praticamente inoperoso fino al 40’ quando è costretto ad intervenire su un piattone di Guendouzi destinato sotto la traversa. Il primo tempo si chiude così con i giallorossi assoluti padroni del campo. Nella ripresa la squadra di Baroni prova a partire forte per cercare di riaprire un match che non ha mai avuto storia e chiude la Roma nella propria metà campo. Svilar salva su Dele Bashiru e in mischia, Castellanos non centra lo specchio della porta da buona posizione (sono queste le due azioni più pericolose dei biancocelesti). La Roma si abbassa troppo e Ranieri inserisce Pisilli ed El Sharaawy, al posto dei due marcatori di serata, usciti entrambi tra gli applausi del pubblico. Particolarmente caloroso è il saluto che lo stadio Olimpico quasi per intero colorato di giallorosso, tributa a capitan Pellegrini, che ricambia in maniera affettuosa. Un idillio che sembra essere sbocciato di nuovo e che potrebbe cambiare gli scenari di mercato con la cessione del numero 7, rimandata a giugno o addirittura, annullata. Finisce in gloria per la Roma che ringrazia l’uomo che non senza fatica sta tirando fuori la squadra dalle sabbie mobili della bassa classifica, quel Claudio Ranieri capace di vincere tutti e 5 derby della capitale in cui si è cimentato da allenatore della sua squadra del cuore.