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dal nostro inviato a Formello Giorgio Marota

CONFERENZA STAMPA LAZIO – La voglia di ripartire, rialzare la testa e guardare già al prossimo impegno di campionato. La sconfitta per 5-0 contro il Napoli pesa e si fa sentire, la Lazio è in ritiro, ma domani è un altro giorno ed è già buono per ricominciare. All’Olimpico arriva il Genoa, bestia nera degli ultimi anni (sempre sconfitti i biancocelesti negli ultimi 8 confronti), ma non c’è tempo per la scaramanzia. Pioli vuole tornare a vedere la sua Lazio e ne ha parlato molto chiaramente durante la conferenza stampa della vigilia a Formello.

Mister Cosa sta succedendo?

“Siamo in ritiro per la non prestazione di domenica e perché crediamo ci sia bisogno di stare insieme e sfruttiamo ogni momento per confrontarci. Non stiamo dando tutto quello che abbiamo dentro: ci siamo dati delle spiegazioni. Ci sono facce nuove e infortuni inaspettati e il calendario è fitto. Devo quindi cambiare uomini in campo e le aspettative sono cambiate: siamo in ritardo e abbiamo bisogno di tempo, ma so benissimo che non ne abbiamo. La rotta va invertita. Non sono contento, ma non mi sento tradito dai miei giocatori”

Come mai Felipe Anderson è fuori e qual è il problema di questa sconfitta?

“Anderson è un giocatore di grande potenzialità e ho stima e fiducia per lui. E’ normale che vengano utilizzati i giocatori che danno maggiori garanzie e affidabilità. Non è questione del singolo, giochiamo ogni 3 giorni ed è normale cambiare. E’ la squadra che deve giocare in un certo modo e in trasferta abbiamo grossi problemi. Non siamo al 100%, ma tutti i miei ragazzi sono all’altezza”

Ci sono giocatori rimasti controvoglia alla Lazio?

“Non credo, io sono stato chiaro con la società: non teniamo giocatori non soddisfatti in questa squadra”

E’ la prima contestazione da quando è alla Lazio…

“I nostri tifosi sono speciali perché hanno tanta passione. Chiaramente e giustamente ora ci criticano, la prestazione di Napoli non lascia dubbi: non siamo stati all’altezza e fanno bene a farsi sentire. A loro dico che domani vedranno una squadra degna di indossare questa maglia”

Morrison?

“Il ragazzo ha fatto fatica. Va poco nello spazio, deve lavorare di più per la squadra. Poi ha avuto un infortunio che l’ha bloccato. Non parla ancora una parola d’italiano, anche questo ha ritardato la crescita sua e della squadra”

I giocatori hanno la testa da un’altra parte?

“In trasferta non siamo riusciti a giocare bene mai. Se non abbiniamo l’intensità alla qualità diventiamo una squadra purtroppo normale. Io sono con loro, perché non mi chiedete mai se io sono con la squadra? Io credo nella mia squadra, perché li conosco e hanno valori umani e tecnici importantissimi. Siamo in difficoltà, tutti insieme abbiamo la capacità di poterne uscire. Il problema è che a volte volere non è potere.”

I concetti dello scorso anno sono andati in fumo?

“Sicuramente possiamo fare meglio. Nelle tre partite, anche senza giocare come lo scorso anno, abbiamo fatto bene. A parte Dnipro abbiamo faticato nelle altre trasferte. Dobbiamo basarci sulla nostra mentalità e continuare a lavorare”

Dopo il confronto lei ha la situazione più chiara?

“Abbiamo le idee chiare tutti e tutti sappiamo quello che serve. Ognuno deve dare qualcosa in più e solo facendo così potremmo tornare ad essere la Lazio”

Che avversario è il Genoa?

“Non mi interessano più i precedenti negativi. E’ una squadra da battere e basta”

Dalla società ha avvertito fiducia?

“Certo, io dalla società ho grande sostegno. Sa come lavoro e come ragiono e sa pure che sto dando il massimo per cercare di risolvere la situazione”

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