
ROMA – Che fosse una partita complicata era palese vista la condizione del Como, reduce dai successi a Firenze e in casa contro il Napoli. E pure Ranieri in settimana aveva avvertito tutti che non sarebbe stata una passeggiata. Tutto vero… tutto come previsto; nella prima frazione la squadra di Fabregas tiene a bada la Roma, che non trova nulla da Shomurodov e poco da Pellegrini schierato insieme a Dybala dietro l’Uzbeko. A 2’ dall’intervallo poi Da Cunha s’infila in un corridoio centrale lasciato scoperto dalla difesa giallorossa (Mancini in primis) e batte Svilar in uscita. Como avanti e difficoltà Roma ancora maggiori. Nella ripresa Ranieri ne cambia 3 per provare a rovesciare l’Inerzia del match. Pairetto sorvola su un fallo di Smolcic già ammonito nei confronti di El Sharaawy (uno dei nuovi entrati): sarebbe stato secondo giallo e Como in 10, ma l’arbitro non fischia. La Roma però adesso è più volitiva ed il pari arriva grazie Saelemaekers che mette in rete un assist di Celik. La partita cambia notevolmente la Roma spinge e stavolta i lariani in 10 ci rimangono per l’espulsione di Kempf (ennesimo giallo conquistato da Dybala). Il gol partita arriva da una giocata di Cristante per Rensch il cui cross teso in mezzo è un cioccolatino che Dovbyk decide di scartare infilando Butez con un tocco sotto misura da centravanti vero, qual è. Il 2-1 risveglia gli ospiti che spingono nonostante l’inferiorità numerica con Vojvoda che ad un minuto dal termine, per poco non beffa i giallorossi colpendo il palo con un tiro a giro; sulla respinta poi Svilar cancella il tap in di Cutrone (in posizione di fuorigioco) a botta sicura, respingendo di piede. La Roma si salva e porta a casa un altro successo importantissimo in chiave classifica. E soprattutto si tuffa con entusiasmo, nel match di giovedì sempre all’Olimpico contro l’Atletich Bilbao, nella gara d’andata degli ottavi di finale d’Europa League.