Condividi l'articolo

UDINE – Il minuto è il 72’, la Roma ha appena pareggiato con Lukaku di testa, il gol di Pereyra nato da un clamoroso errore di Huijsen nel primo tempo. De Rossi dopo aver regalato per l’ennesima volta un tempo all’avversario (tanti titolari in panca e ritorno alla famigerata e disastrosa difesa a 3), aveva inserito Dybala che stava cambiando la partita, quando Evan N’Dicka con ampi gesti richiamava l’attenzione della panchina e si accasciava al suolo. La situazione appariva subito preoccupante con i giocatori ad invitare lo staff medico della Roma, ad entrare in campo rapidamente. Il giocatore visibilmente stralunato, faceva il cenno di ok col pollice in alto mentre veniva portato in barella negli spogliatoi. Daniele De Rossi, decideva di chiedere al’arbitro Pairetto, il permesso di andare a sincerarsi delle condizioni del suo giocatore prima di riprendere il match. Il mister giallorosso tornava molto scosso e dopo un consulto con i suoi giocatori, comunicava al direttore di gara che i suoi ragazzi non erano in grado di riprendere il match perché provati dalla situazione. Con l’avallo del tecnico udinese Cioffi si decideva così di sospendere la partita a data da destinarsi. Dopo una ridda di voci che si sono susseguite durante tutta la serata, la Roma comunicava che N’Dicka sta bene e che non si è trattato di un problema al cuore come si pensava all’inizio, ma di un forte dolore al costato, dovuto ad un paio di contusioni prese dal giocatore durante il match. Tutto bene quindi dopo un grande spavento. Ora la Roma dovrà concentrarsi sulla sfida dell’Olimpico di giovedì contro il Milan, gara valida per il ritorno dei quarti di finale di Europa League (si parte dallo 0-1 Roma, di San Siro nella gara di andata).