ROMA – La Roma che non t’aspetti… bella prepotente, che domina la Juve per oltre un’ora, la costringe in 10, ma non chiude la partita e così Cr7 sfrutta un clamoroso regalo in collaborazione tra Bruno Peres e Mirante e fa 2-2. In mezzo una Roma bella, ben messa in campo che irretisce una Juve sbilanciata è incapace di bloccare le sfuriate giallorosse. La prima porta Mkhitaryan tutto solo davanti a Sczesny a margine di una stupenda azione personale, macchiata solo dal piattone finale sparato addosso al portiere avversario. I padroni di casa però sono inarrestabili e grazie ad un fallo di mano di Rabiot si guadagnano un rigore che Veretout trasforma. La Juve alza il ritmo prova a rimetterla in equilibrio e l’occasione arriva grazie ad un fallo di mano di Pellegrini che permette a Ronaldo di fare 1-1 dal dischetto. Sembra l’epilogo della prima frazione ma un contropiede ficcante innescato da Dzeko, guidato da Mkhitaryan e concluso da Veretout riporta la Roma avanti. Nella ripresa ci si aspetta la reazione della Juve, che invece rimane in balìa di una grande Roma. Il tutto porta Rabiot a commettere un fallo che gli costerà il secondo giallo con la sua squadra che rimane in 10. È qui che la squadra giallorossa spreca l’opportunità di chiuderla: Dzeko per ben due volte grazia quelli che avrebbero potuto essere i suoi nuovi compagni e come spesso accade nel calcio, arriva il 2-2 di Ronaldo di testa, complici Bruno Peres che si dimentica di fare la diagonale e di Mirante che rimane nella terra di nessuno facendosi beffare dall’inzuccata di Cr7. Il risultato non cambierà più, destando rimpianti nei padroni di casa, mentre Pirlo tira un grosso sospiro di sollievo salvando la sua imbattibilità alla seconda panchina in Serie A.