“Sono cose che nel calcio ci stanno, venire fuori con un pareggio anche con una buona prestazione. Si accetta e si fanno i complimenti al Bologna. Dobbiamo fare buone prestazioni, poi si prende atto di queste gare e della posizione in cui saremo mantenendo questo spirito e giocando a pallone come fatto stasera. Si guardano allo stesso modo sia Napoli che Inter. Ci alleniamo nella maniera giusta, ho visto disponibilità e impegno queste settimana, non quelle avvisaglie che potevano far prevedere un calo di tensione. La squadra ha fatto ciò che doveva, poi il dettaglio può fare la differenza in certi momenti della partita. Dopo il pareggio la squadra ha avuto l’atteggiamento giusto, davanti alla porta non abbiamo trovato il piedino che desse alla palla la direzione giusta. Abbiamo tenuto la palla per 70 minuti, tirato 15 volte in porta… Ai ragazzi ho detto bravi. Totti è un giocatore della squadra, prende tutto quello che riguarda la squadra. Manolas e Rüdiger? Hanno soffocato le ripartenze benissimo, hanno marcato alternativamente e non hanno mai fatto ripartire gli avversari, eccetto un paio di situazioni su Floccari, loro gli sono sempre andati addosso. Il gol subìto? In questi casi si fanno i complimenti agli avversari, poi se ne parla nel terzo tempo, che sono gli allenamenti e la nostra vita personale, molto più lungo dei primi due tempi. Dovevamo essere più cattivi fin da subito, è mancata ferocia per chiudere le situazioni. Siamo belli e bravi ma a volte troppo puliti. Dopo il pareggio eravamo sul pezzo, corti e aggressivi, pensavo di portare a casa la partita. Se nell’area piccola cerchi il giocatore che non trovi mai si arriva in fondo così, non puoi recriminare, sono cose che ci stanno e i ragazzi sono i primi a dispiacersi e ad accorgersi che si poteva portare a casa di più. El Shaarawy? Non ci dà vantaggio parlarne, si deciderà cosa fare. Per noi è importante non creare confusione per la prossima partita. Il mercato è una cosa esterna di cui parleremo più in là. Dzeko? Aveva male a una gamba, ci ha fatto un favore a entrare quei 20 minuti. Aveva un problema a un muscolo, altrimenti sarebbe stato titolare. Abbiamo aspettato a fare la terza sostituzione perché Dzeko avrebbe potuto avere un problema da un momento all’altro”.
Spalletti a Sky Sport
“Ho fatto un discorso alla squadra dove, per essere sintetico, ho detto che si poteva fare di più ma abbiamo avuto sempre il pallino, potevamo evitare il gol, si è persa qualche distanza e ci siamo allungato un po’, però sono 70minuti di possesso palla, 15 tiri in porta, 3 pali, siamo arrivati sulla linea della porta e non trovato il piedino dei nostri, esce fuori questo pari che va accettato. Totti? Se ha giocato è perché ha dato il suo contributo, lo stadio è stato entusiasta e questo entusiasmo è entrato in campo, ha restituito al campo la sua voglia e potevamo portare a casa la partita. Dzeko? Aveva male a una gamba, ha giocato a rischio, ci ha fatto un favore a giocare, ha fatto una risonanza magnetica e se avesse giocato un tempo si sarebbe potuto fare molto male. Perotti? Secondo me deve giocare più centrale, è bravissimo quando fa sfilare i palloni, in mezzo lo puoi trovare da destra e sinistra, ha un bagaglio di fiato incredibile e ha fatto anche più gol da quella posizione, poi ogni tanto il ricordo di giocare là ce lo porta, avevamo Digne ed El Shaarawy sempre là da quella parte insieme a lui, secondo me rende di più in mezzo. Szczesny? È un grande portiere, ha tanta sicurezza e non si intimorisce. Per questa grande sicurezza che ha, a volte la valuta troppa facile questa capacità e in alcuni momenti può fare di più, un portiere forte prende sotto gamba certe situazioni, poteva fare di più sul traversone del gol. Nella partecipazione emotiva con la squadra pensavo di essere in fondo al tunnel, pensavo che il gol sarebbe arrivato, la ricerca era corretta, però poi ugualmente l’obiettivo è stato raggiunto, si andava a giocare dentro l’area avversaria. Mi viene detto perché Dzeko è fuori, ma la squadra ha vinto molto, si tengono tutti in considerazione per la ricerca del gol, va bene qualsiasi giocatore in campo. Mercato? Questa settimana sono stati fatti una ventina di nomi e io ne posso caricare altri venti, se Manolas non fa il suo dovere, avrà dei problemi a giocare la prossima partita (ride), ma se si allena come ha giocato oggi va benissimo”.
Spalletti in conferenza stampa
“Tensione? A me non è sembrato. La partita è stata fatta dall’inizio alla fine, in alcuni momenti non siamo stati bravissimi a soffocare la perdita di palla, siamo stati costretti a rincorrere a riorganizzare la squadra facendo tutti quei metri. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio sbagliando qualche verticalizzazione, gli attaccanti hanno fatto corto-lungo bene e la palla è andata lunga. Nell’analaisi si vanno a trovare anche i particolari che ci hanno creato qualche problema. I giocatori hanno fatto le cose giuste, pur essendo pignolo non troverò molte cose per cui incolparli. Doveva andare così, per cui la prendiamo e facciamo i complimenti al Bologna perché l’ha portata a casa e perché è stato in campo lottando nel modo giusto. Nervoso con il quarto uomo? Ero arrabbiato con la telecamera. Il quarto uomo guardava l’arrabbiatura con la telecamera, quando abbiamo fatto gol ho esultato alla telecamera perché mi inquadrava di continuo. Se Totti mi ha dato quel che gli ho chiesto? Secondo me qualcosa in più, ha fatto un paio di contrasti, è entrato in mezzo a giocate sporche, mi aspettavo desse seguito a qualche palla e lo ha fatto. Gioca di prima, gli altri che giocano di prima restituiscono o giocano laterali, lui all’80% dà seguito. Mi aspettavo questo. Se è mancato il pallone giusto per esaltare le doti di Džeko? Abbiamo continuato a giocare palla a terra, quel momento lì ci poteva giocare anche alti, abbiamo giocato qualche volta in meno di quel che si poteva, ma la squadra trovava la soluzione e ha continuato a fare quel che riconosce di più. Non abbiamo vinto, ma la squadra ha fatto una buona partita, ha giocato con personalità, velocità. C’è poco da fare, qualche volta di più su Džeko ci si poteva giocare, le situazioni le abbiamo avute, dopo l’1-1 e il gol di Salah pensavo di vincerla. Ne prendiamo atto, facciamo i complimenti e ci rialleniamo con la stessa voglia. Florenzi intermedio e Maicon dietro? Ci ho un po’ pensato, ma ci potevano stare altre soluzioni. È corretto, la prossima volta ci faccio più attenzione”.
Spalletti a Roma TV
“Il Bologna ha tolto qualità? Non era semplice oggi, il Bologna se l’avessimo buttata dentro avrebbe perso la partita. I tre pali? Ci sono anche gli interventi belli di Miranti, 10 palloni giocati nell’area piccola dove abbiamo sbagliato la scelta, trovando il piede dell’avversario. Tutte queste cose gli hanno permesso di pareggiare. Alcuni momenti da sfruttare meglio? Sì, forse è l’unica cosa su cui abbiamo peccato e mi riferisco alle scelte quando stavamo nell’area piccola. Altre motivazioni non le trovo. Dove si poteva far meglio? Diciamo che non c’è stata sfortuna, nel far girare la palla velocemente noi dovevamo imbucare meglio. In quello potevamo fare meglio. Con Dzeko potevamo fare qualche cross di più e quelli che abbiamo fatto non sono stati buoni. Frenesia? Non proprio diciamo più insicurezza. Le statistiche sui 15 calci d’angolo battuti dalla Roma? Noi non siamo una squadra forte sulle palle inattive aldilà di 2-3 elementi. Sono 4-5 i giocatori forti di testa. Altre squadre ne portano 7 di 190cm. Abbiamo altre qualità. Che campionato sarà quello della Roma? Un campionato di attenzione per tutto quello che capita. C’è ancora margine”.
