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derby

Esulta la Roma, concreta e cinica al punto giusto. Esulta Spalletti, che vince la partita a scacchi contro Inzaghi. Il derby è giallorosso, per la quinta volta nelle ultime 4 stagioni, una scia positiva impressionante considerando che la Lazio non vince dal 26 maggio 2013. Finisce 2-0 una delle stracittadine più sentite degli ultimi anni, con la Lazio a caccia del secondo posto e la Roma in cerca di certezze. Alla fine, e non è un caso, la risolvono gli uomini migliori della Roma: Strootman e Nainggolan, due leoni a centrocampo, due uomini da derby per qualità, carisma e cattiveria agonistica. Il tecnico giallorosso l’ha vinta proprio lì, nel cuore del gioco, dove la Lazio ha retto solo un tempo mostrando le cose migliori nel primo quarto d’ora. La prime due occasioni sono sui piedi di Immobile, all’8’ e al 20’, ma in entrambi i casi l’attaccante napoletano calcia alto sopra la porta di Szczesny da buona posizione. Senza Salah non è la stessa Roma, eppure è proprio dalla destra che Bruno Peres, al 30’, crea l’azione più pericolosa del primo tempo: il brasiliano si accentra e punta Biglia, che lo aggancia al limite dell’area facendolo cadere. Banti fischia prima punizione dal limite, poi ci ripensa e assegna il rigore, ma dopo pochi attimi ecco l’ennesimo ripensamento: punizione dal limite, probabilmente su suggerimento dell’addizionale Calvarese. Scontenti tutti, laziali e romanisti.

Sono poche le emozioni dei primi 45’, un andamento che si ripete anche ad inizio secondo tempo. Poi ecco la scintilla che infiamma il match: al 61’ Dzeko, di testa, sbaglia un’occasione colossale sprecando un assist delizioso di Nainggolan. Marchetti è super nell’intervento, ma al bosniaco resta il rammarico di poter e dover concludere meglio. La squadra di Spalletti cambia volto e neanche 5 minuti dopo trova il gol: Wallace esce palla al piede dall’area e si fa rubare palla da Strootman che buca Marchetti in uscita per l’1-0. Il gol scalda gli animi, Strootman e Cataldi (dalla panchina) vengono a contatto, si crea una rissa e l’arbitro espelle il laziale. Decisione corretta. La Lazio si spegne lentamente e la Roma raddoppia nel finale: al 77’ Nainggolan ha tempo e spazio per fare ciò che vuole, ma alla fine fa la cosa migliore trovando con un destro da fuori area l’angolino alla sinistra di Marchetti, colpevolmente in ritardo. Per la Roma è una grande festa, soprattutto perché al derby la Lazio ci arrivava bene sia di testa che nelle gambe. Una vittoria in cui a brillare non sono stati i singoli, ma il gruppo. Ora che per la Roma il secondo posto in coabitazione con il Milan è sempre più una certezza, anche sognare grandi traguardi non è più proibito.

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