ROMA – La notte magica. Quella che ogni tifoso della Roma ha sempre sognato, ma che realisticamente, era difficile da immaginare. Anche se analizzando il periodo della due squadre si presentavano all’Olimpico una squadra solida, compatta capace di rimanere mibattuta per 8 volte su 13 partite in questo avvio di stagione ed una più balbettante di quanto si potesse immaginare. Di Francesco è l’artefice di questo miracolo fatto di sacrificio e corsa, ma anche di grandi giocate e spettacolo. Bastano 40’’ al Faraone, l’uomo del momento, per incanalare la partita nel verso che i giallorossi sognavano: Juan Jesus vede lo scatto in profondità di Dzeko, sponda del bosniaco di testa per l’accorrente El Sharaawy, che di esterno dal limite batte Courtois. 1-0 e Roma avanti. La risposta del Chelsea nasce da un regalo di Kolarov il cui errore mette Morata in condizione di battere Alisson che però chiude la porta, costringendo lo spagnolo alla conclusione frettolosa che termina altissima. Sembra il preludio ad una serata di sofferenza per cercare almeno di chiudere il primo tempo in vantaggio ed invece la Roma controlla senza affanni gli attacchi avversari sorretta da un De Rossi formato super ed un Fazio sempre più padrone di una difesa diventata imbattibile. E così si arriva alle ultime battute del primo tempo, con un marchiano errore di lettura dell’ex Rudiger, mai rimpianto per la verità da queste parti, che lascia scorrere un pallone al centro dell’area di rigore, sul quale si avventa ancora El Sharaawy che di giustezza batte ancora Courtois. 2-0 e Olimpico in ecstasy. Nella ripresa Conte prova a cambiare l’inerzia del match inserendo Wiliam per Cahill, ma la Roma continua a maramaldeggiare, trovando addirittura il gol del 3-0 con Perotti la cui botta da fuori s’infila sul primo palo della porta del Blues. La Roma spettacolare continua a non rischiare nulla dietro ed a creare occasioni da gol: Dzeko lavora splendidamente un pallone contro tre giocatori del Chelsea, serve Perotti che tutto solo si mangia l’inverosimile. Il tempo passa ma la squadra di Di Francesco continua a lavorare ai fianchi la squadra campione d’Inghilterra, prima Nainggolan impegna Courtois con una conclusione dal limite molto velenosa, poi Manolas, subentrato allo stremato Florenzi, di testa sotto misura, colpisce la palla che trova ancora una volta il portiere belga pronto al miracolo. Finisce così con la Roma padrona del campo e di un girone che, grazie anche al pari interno dell’Atletico Madrid in casa col Quarabag, si è fatto davvero interessante, anche perché basterebbe un pari a Madrid per staccare un insperato biglietto per gli ottavi e magari vincendo col Quarabag, avere addirittura la possibilità di vincere il girone.
ROMA-CHELSEA 3-0 (primo tempo 2-0)
MARCATORI: El Shaarawy al 1′ e al 36′ p.t.; Perotti al 18′ s.t.
ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi (dal 30′ s.t. Manolas), Fazio, Jesus, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; El Shaarawy (dal 30′ s.t. Gerson), Dzeko, Perotti (dal 42′ s.t. Pellegrini). (Skorupski, Moreno, Gonalons, Under). All. Di Francesco.
CHELSEA (3-4-3): Courtois; Cahill (dall’11 s.t. Willian), Luiz, Rudiger; Azpilicueta, Fabregas (dal 26′ s.t. Drinkwater), Bakayoko, Alonso; Pedro, Morata (dal 30′ s.t. Batshuayi), Hazard. (Caballero, Christensen, Kenedy, Zappacosta). All. Conte.
ARBITRO: Eriksson (Sve).
NOTE: paganti 38.944, incasso di euro 2.361.180; abbonati 16.092, quota di 632.732 euro. Tiri in porta 7-6. Tiri fuori 6-5. Angoli 4-3. In fuorigioco 2-3. Recuperi: 1′ pt, 2′ st.
