FIRENZE – Una prestazione imbarazzante quella che la Roma offre in quel di Firenze, dove uno dei suoi ex figli, Edoardo Bove non si accontenta di batterla, ma la umilia segnando un gol quello del 4-1 che getterà nello sconforto tutti quei tifosi che non solo lo hanno sempre rispettato, ma che hanno sollevato una rivolta al momento della sua cessione (benedetta riconoscenza). Finisce 5-1 al Franchi con la Roma mai in partita e sotto di 2 gol già dopo una ventina di minuti. Segna Kean, poi Sozza si inventa un rigore di sana pianta per il 2-0 di Beltran, ma la cosa passa sotto traccia proprio per la pochezza offerta dagli uomini di Juric. L’allenatore ex Toro prova a metterci una pezza con 2 cambi dopo mezz’ora: fuori la statua Cristante e Angelino in costante difficoltà, dentro Zalewski e Kone. Proprio quest’ultimo prova a riaccendere un lumicino di speranza, segnando il gol del 2-1 con un secco tiro da lontano. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi che Celik (suo anche il mezzo fallo che ha portato al rigore del 2-0) ne combina un’altra: perde palla su Gosens che mette dentro per la doppietta di Kean. Nella ripresa la Roma molla del tutto e la Fiorentina dilaga: segna Bove, poi ci pensa Hummels a bagnare il suo esordio con l’autorete che fissa il punteggio sul 5-1 (era subentrato dopo l’espulsione di Hermoso). Finisce così una delle serate più infauste della storia recente della Roma ed ora i fantasmi americani, ragionano sulla possibilità di richiamare Daniele De Rossi. Il tutto con l’intento di fare prima possibile, i 41 punti utili per la salvezza per non rendere una stagione negativa in devastante.