Il tecnico giallorosso: «Via dal calcio i tifosi violenti»
ROMA – La tensione è alta in vista della semifinale di mercoledì contro il Liverpool, dove la Roma parte con un passivo di 5 a 2. Eusebio Di Francesco prova a nascondere l’entusiasmo di giocare un match così importante per la città e un’intera tifoseria: «Io credo nella rimonta, abbiamo fatto qualcosa di straordinario», ha detto con un filo di emozione al programma “Che tempo che fa” in onda su Rai 1.
Gli scontri ad Anfield, dopo i quali Sean Cox è stato ricoverato per un trauma cranico e ora versa in condizioni critiche, hanno macchiato il cammino dei giallorossi in Champions: «Sono contrario a ogni forma di violenza. È una minoranza di persone che non hanno nulla a che fare lo sport. Sono riusciti a rovinare una tifoseria grandissima. Io sono stato calciatore della Roma ed ho conosciuto una tifoseria appassionata che è la prima a sostenerti. E lo faranno anche mercoledì. Bisogna allontanare queste persone dal calcio».
La vittoria della Juventus contro l’Inter e la sconfitta del Napoli a Firenze, hanno spianato la strada ai bianconeri per lo Scudetto: «Ricordiamoci che la Juventus deve giocare da noi. Vogliamo essere determinanti per noi stessi, non per gli altri». Chiusura sul rifiuto di Ancelotti alla panchina della nazionale: «Sono gli allenatori come lui e Mancini i più indicati. Io, però, ci credo poco che Ancelotti abbia detto di no. Costacurta può convincerlo».
KEVIN IN DUBBIO – Anche ieri Kevin Strootman non si è allenato con la squadra: la contusione all’emicostato destro rimediata all’Anfield gli provoca ancora dolore. Lo staff sanitario ci va con i piedi di piombo, se oggi Kevin tornerà ad allenarsi in gruppo, allora Di Francesco lo utilizzerà mercoledì sera all’Olimpico, altrimenti prenderà il suo posto Lorenzo Pellegrini. Resta indisponibile Perotti per la distorsione alla caviglia, l’argentino tornerà a disposizione tra una decina di giorni.