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ROMA – All’inferno e ritorno… una squadra vuota, distratta messa in campo senza logica e senza idee si salva dal pesante KO grazie a 2 gol provenienti dal settore giovanile: si perchè ad un certo punto col Verona sopra di 2 reti, vantaggio maturato in avvio grazie ai gol di Barak e Tameze, Mourinho non sapendo piu che pesci prendere ricorre a Zalewsky, Volpato e Bove. Il primo regala verve sulla fascia in cui Vina per tutto il primo tempo ha fatto danni inenarrabili, gli altri due capaci di firmare un 2-2 che al 45’ sembrava una chimera difficilmente raggiungibile. La Roma del primo tempo è qualcosa di incomprensibile: il Verona segna 2 volte, si vede annullare un gol di Simeone per fuorigioco e fallisce il tris una marea di volte. Per onor di cronaca bisogna dire che alla Roma mancano tra infortuni, squalifiche e positivi al Covid, una decina di giocatori, tra titolari e riserve, ma quelli che vanno in campo offrono uno spettacolo raccapricciante ai tanti tifosi accorsi all’Olimpico. La Roma produce zero in attacco e concede tantissimo in difesa. Dal tracollo non si salva nessuno e lo 0-2 del riposo è piu demerito dei gialloblu che altro. Nella ripresa Mourinho comincia a inserire ragazzini mentre il Verona come al solito cede di schianto. Volpato la riapre a margine di un corner di Veretout mal respinto dalla difesa scaligera e la squadra capitolina comincia a crederci, nonostante un Pellegrini impalpabile e un Karsdorp impresentabile a certi livelli. Sempre da calcio d’angolo respinto, arriva iil 2-2 di Bove che prima perde il tempo per calciare dal limite, poi si allarga e beffa Monitpó con un tiro sul primo palo. Il pari rincuora un pó Mourinho che viene pure espulso da Pairetto per il troppo nervosismo, figlio di una squadra che peggiora di giornata in giornata. Mentre le altre scappano in classifica…

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