ROMA – La Roma è nella storia. Con un 3-0 che a dirla tutta sta anche stretto alla squadra di Di Francesco, i giallorossi raggiungono una semifinale di Champions che mancava da 34 anni, quando ancora la competizione si chiamava Coppa dei Campioni. L’impresa meritatissima, giunge al termine di una serata perfetta, dove il Barcellona ha fatto la vittima sacrificale, senza la possibilità di reagire. Una superiorità inaudita ed inaspettata con il mister ex Sassuolo, che ridisegna modulo e uomini nel tentativo di compiere un’impresa che alla vigilia sembrava se non impossibile, quanto meno complicata. Roma in campo con un inedito 3-4-1-2, anche se per la competizione la difesa a tre non è una novità assoluta, visto che nel secondo tempo di Roma-Atletico Madrid, la Roma si schierò cos’, ma mai dall’inizio. Tanta la curiosità all’inizio di vedere come l’avrebbero impostata i locali, ma al pronti via la Roma è già avanti: De Rossi lancia lungo per Dzeko che stoppa la palla in mezzo a due avversari di destro e di sinistro in allungo, batte Ter Stegen. L’Olimpico stracolmo, esplode di gioia… un urlo che ha rimbombato per tutta la città che aspettava una gioia come questa da troppo tempo. Ci si attende la reazione dei blaugrana e invece la Roma con pressing alto e raziocinio, continua a tenere in apprensione gli avversari, sfiorando il secondo gol in più di un’occasione, prima con Schick e poi con Dzeko in entrambi i casi di testa. Il primo tempo vola via addirittura con rammarico per i giallorossi perché per quanto visto in campo l’1-0 è risultato addirittura stretto. La ripresa si apre sulla falsa riga della prima frazione: la squadra di Valverde prova a reagire ma Messi è imbrigliato e Iniesta soffocato nel suo tentativo di imbastire azioni pericolose. Dopo un paio di occasioni sempre a favore della Roma arriva il rigore del 2-0: è il tredicesimo quando Dzeko elude la guardia di Piquè che altro non può fare che stenderlo: rigore e ammonizione per il centrale difensivo spagnolo. Sulla palla si presenta De Rossi che infila Ter Stegen che intuisce ma nulla può sulla bordata del capitano. La Roma continua a crederci, il Barca sbanda e così anche stasera Alisson non deve compiere interventi salva risultato. Anzi è El Sharaawy a sfiorare il terzo gol con un tap in a botta sicura, ricacciato fuori dal bel intervento del portiere blaugrana. Al 37’ però l’apoteosi: angolo dalla sinistra, bravo Manolas a buttarsi sul primo palo e a girare in porta un pallone che manda in delirio un popolo. Una prestazione tatticamente perfetta e di personalità dei giallorossi che nei restanti 8’ più i 4’ di recupero concessi non rischia praticamente nulla, portandosi a casa un risultato storico, assolutamente inaspettato, quanto però meritato. La semifinale di Champions è un traguardo memorabile per la società giallorossa e soprattutto per Di Francesco che all’esordio nella competizione, piazza la sua squadra trale prime quattro d’Europa. Almeno per il momento…
ROMA-BARCELLONA 3-0 (1-0)
MARCATORI: Dzeko al 6′ p.t.; De Rossi su rig. al 13′, Manolas al 30′ s.t.
ROMA (3-4-1-2): Alisson; Manolas, Fazio, Juan Jesus; Florenzi, De Rossi, Strootman, Kolarov; Nainggolan (dal 32′ s.t. El Shaarawy); Dzeko, Schick (dal 28′ s.t. Under) (Skorupski, Bruno Peres, Gerson, Pellegrini, Gonalons). All. Di Francesco.
BARCELLONA (4-4-2): Ter Stegen; Semedo (dal 40′ s.t. Dembele), Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Sergi Roberto, Rakitic, Busquets (dal 40′ s.t. Paco Alcacer), Iniesta (dal 36′ s.t. André Gomes); Messi, Suarez (Cillessen, Vermaelen, Denis Suarez, Paulinho). All. Valverde.
ARBITRO: Turpin (Francia)
NOTE: spettatori 56.575, incasso 3.674.762 euro. Ammoniti: Fazio per proteste, Juan Jesus, Piqué e Messi per gioco scorretto, Suarez per comportamento non regolamentare. Angoli: . Recupero: 0‘ p.t., 4‘ s.t.