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Polemico addio del capitano con la società giallorossa: “Adesso non sono emotivamente pronto, parlerò più avanti ai tifosi”

ROMA – “Non sono emotivamente pronto, parlerò quando sarà il momento. Se ho qualcosa da dire ai tifosi qualcosa? Ci sono tante cose da dire…”. E’ un Alessandro Florenzi velatamente polemico e amareggiato quello che lascia Trigoria per volare in Spagna e firmare per il Valencia. La Roma non ha trovato l’accordo per la cessione definitiva. Per ora l’esterno andrà via in prestito secco fino a giugno e guadagnerà 1,7 milioni per i prossimi 6 mesi. Ma l’impressione è che le strade tra la società giallorossa e il proprio capitano possano separarsi definitivamente, soprattutto se, come probabile, Fonseca dovesse restare. La scelta di lasciare l’Italia è legata al fatto che Florenzi rischiava di perdere l’Europeo non trovando più troppo spazio nella Roma. Fonseca come terzino destro preferisce infatti Santon, e la concorrenza nel ruolo sarebbe presto aumentata visto che non è così lontano il rientro di Zappacosta (prevista tra circa un mese, ndr).

L’AGENTE LUCCI: “AVEVA BISOGNO DI GIOCARE. IL FUTURO? A GIUGNO NE RIPARLEREMO” – Al Valencia Florenzi cercherà quella continuità persa negli ultimi tempi, mentre la Roma spera di ritrovare tra qualche mese un giocatore valorizzato. A fine stagione poi, con più calma, il club e Florenzi decideranno se proseguire o separarsi. L’agente del giocatore, Alessandro Lucci, non chiude del tutto le porte a una futura permanenza: “Alessandro è tranquillo e sereno, adesso bisogna pensare al presente. Ha scelto Valencia perché tra lui e il club spagnolo c’è un vecchio feeling. E’ stata la scelta migliore per tutte le parti, poi vedremo più avanti. Il prestito secco fino a giugno? E’ la formula migliore: così poi ne riparliamo tutti con più calma e serenità. Adesso lui deve giocare, si deve divertire. Al momento è un arrivederci. Poi vedremo”, conclude.

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