
Il tecnico lusitano ha spiegato il cambio di marcia nella ripresa dei giallorossi
ROMA – “E’ servito alzare la voce”. Paulo Fonseca ha spiegato così la metamorfosi della Roma che, dopo un primo tempo anonimo, ha cambiato passo nella ripresa contro il Brescia rifilando tre reti ai lombardi: “Mi sono arrabbiato, a volte è necessario. Nel primo tempo avevamo giocato con poca intensità e aggressività, la squadra era lenta malgrado gli spazi a disposizione. Per fortuna nella ripresa abbiamo giocato meglio…”.
La Roma non ha brillato sul pieno del gioco palla a terra: “Dobbiamo migliorare”, ammette il tecnico portoghese. “Abbiamo fatto gol su palla ferma e poi, una volta in vantaggio, creato tante alte occasioni. I due gol da calcio d’angolo? Lavoriamo sempre con attenzione i corner prima della partita, perché abbiamo giocatori forti sulle palle inattive e dobbiamo sfruttarli”.
“PELLEGRINI E ZANIOLO GIOCHERANNO ASSIEME” – I giallorossi hanno riabbracciato Pellegrini. Presto, col ritorno in forma di Mkhtaryan, Pastore e Under, potrebbe nascere un dualismo con Zaniolo. Fonseca lo esclude: “No, perché possono ricoprire ruoli diversi. Pellegrini ha fatto una buona partita dopo l’infortunio”. Certo è che con Veretout la Roma ha trovato il fondamentale equilibrio in mezzo al campo: “Il miglior periodo lo abbiamo avuto con Mancini in mediana, eravamo più sicuri dietro. Ma è importante anche la presenza di Diawara”.
“FLORENZI HA CAPITO, NON GLI HO DOVUTO DARE SPIEGAZIONI” -Chiusura dedicata a Florenzi, a cui ha restituito una chance dopo averlo tenuto fuori 7 partite: “Florenzi ha fatto bene, può migliorare offensivamente. Lui può giocare in diverse posizioni, come ala o come terzino, dipende dalla partita. Che cosa gli ho detto in queste settimane? Non ho avuto bisogno di spiegargli nulla, perché il giocatore ha capito cosa voglio fare per la squadra. Ho parlato sempre della situazione con grande equilibrio”.