 Il neo-tecnico giallorosso: «Salah su Ruediger? Inelegante»
Il neo-tecnico giallorosso: «Salah su Ruediger? Inelegante»
PINZOLO – «Mi serve il vice Dzeko, due esterni offensivi, un centrale e un terzino». Eusebio Di Francesco fa la lista della spesa per Monchi, dopo le cessioni che hanno fatto preoccupare non poco i tifosi della Roma, costringendolo ad allenare a Pinzolo una squadra che non sarà quella che il 19 agosto si presenterà in campo: «Dobbiamo mettere dentro tanti giocatori, spesso si è frettolosi, ma noi dobbiamo fare le cose in maniera ponderata cercando di mettere nella squadra i giocatori che servono. Più che la quantità bisogna guardare la qualità, cerco questo dalla mia società e faremo degli acquisti mirati e tante valutazioni sulla campagna acquisti».
Anche perché le dirette avversarie si stanno rinforzando: «Il Napoli è una squadra con identità e sa quello che vuole, ma ci vorrà del tempo per plasmarla. È vero che abbiamo cambiato più noi del Napoli, ma non è detto che sia uno svantaggio. Il Milan ha fatto acquisti importanti, ha detto bene Vincenzo sul fatto che cercheranno di rientrare in Champions. Anche l’Inter sta costruendo, hanno un ottimo allenatore che sa lottare per il vertice. Queste squadre si sono rinforzate e sono società più solide rispetto a prima. Cosa mi ha chiesto Pallotta? Entusiasmo, essere competitivi e dare fastidio alla Juve in campionato e migliorarsi nelle altre competizioni».
STOCCATA A SALAH – Non è piaciuto il commento di Salah («Adesso tocca a te Radja») sul post di Strootman in cui salutava Ruediger e auspicava lo stop alle cessioni: «È stato inelegante visto che lui è voluto andare a giocare in Premier League. Ha fatto una scelta e va rispettata». Sul possibile addio di Nainggolan e il trasferimento sponda Inter: «È un giocatore forte e ce lo vogliamo tenere stretto, lo avremo negli Stati Uniti e sono molto sereno. Sa sia giocare e interdire che attaccare e fare gol». Grande assente al ritiro di Pinzolo Francesco Totti: «Deve scegliere lui, è grande per poter decidere. Monchi ha fatto capire a Francesco che tutto quello che vuole e ben accetto. Non può fare l’allenatore (ride ndc), però, potrà dare una grande mano per capire tante dinamiche e caratteristiche di tutti i calciatori». Chiusura su Alessandro Florenzi: «Si è già lamentato che ha fatto troppo con la palla. Vuole tornare, ma non bisogna affrettare i tempi perché è già successo una volta. Il termometro fondamentale è quello che sente il ragazzo, per certi infortuni è meglio aspettare 15 giorni in più che in meno».

 
 