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TORINO – Si chiude all’Olimpico Grande Torino il campionato della Roma; una stagione iniziata male con De Rossi, proseguita peggio con Juric e diventata trionfale con Ranieri al timone. Alla fine quinto posto agguantato che vale la partecipazione in Europa League. C’è da dire che la contemporanea vittoria della Juve a Venezia, impedisce a Ranieri di compiere un autentico miracolo con l’aggancio al quarto posto, visto da dove si è partiti. Proprio per questo non si può parlare di rammarico perché la rincorsa è stata una vera e propria cavalcata culminata con il sorpasso su Milan, Bologna, Lazio e Fiorentina. La partita coi granata ha avuto poca storia con Paredes dal dischetto (fallo di Dembelè su Saelemaekers) e Saelemaekers di testa su assist di Soulè (sul suo tabellino personale anche una traversa clamorosa dopo una giocata da fenomeno vero) gli esecutori materiali dei gol che fissano il punteggio sul risultato di 0-2. Per la verità la Roma troverebbe pure il terzo gol con Cristante (tra l’altro bellissimo con conclusione al sette su assist di Angelino) ma il Var cancella tutto per fuorigioco proprio di Angelino autore del cross all’indietro sul quale l’ex Atalanta aveva pescato il Jolly. Per il resto le emozioni più grandi sono state quelle che arrivavano dal Penso di Venezia (continui ribaltamenti di risultato, fino al rigore regalato alla Juve dall’ex Nicolussi Caviglia che è valso il 2-3 finale) e dell’Olimpico di Roma (col Lecce corsaro in casa Lazio). alla fine però è grande festa anche per l’addio di Sir Claudio Ranieri che chiude qui una carriera lunga e felice e per quello di Hummels che appende gli scarpini al chiodo. Ora non ci resta che aspettare il nome del nuovo tecnico che sostituirà Ranieri sulla panchina giallorossa (Fabregas il più accreditato, ma occhio alle sorprese…)