
ROMA – Niente di nuovo, niente di buono. L’amichevole di Trigoria contro il Tolosa, dimostra come in questo momento Daniele De Rossi abbia a disposizione una rosa inadeguata per sostenere un campionato di serie A. Per onor di cronaca bisogna dire che oltre ai nuovi praticamente presi Dahl, Soule e Dovbyk (ancora nessuno annunciato ufficialmente) mancavano anche i nazionali Celik, Pellegrini, Cristante ed El Sharaawy già a Trigoria ma non ancora non disponibili e Paredes reduce dalla Coppa America, in arrivo lunedì. Quelli che ci sono dimostrano che in attacco la Roma così com’è non punge: il tridente leggero Baldanzi-Dybala-Joao Costa non incide e non crea il benché minimo pericolo alla porta francese (nessuno occupa l’area di rigore). Il quarto a completare la batteria offensiva è Zalewski un autentico fantasma nel primo tempo. È da un suo errore nella consueta e dolorosa uscita dal basso, nasce il gol del Tolosa nonostante un mezzo miracolo di Svilar. Nella ripresa dentro Abraham che come al solito si fa notare solo per un marchiano errore sotto porta. Nel finale la Roma accelera e sfiora il pari con Darboe (due botte dalla distanza) Solbakken (errore sotto misura) e Smalling che colpisce il palo nell’ultima azione del match. A parte il risultato finale la squadra è sembrata fare un passo indietro rispetto a Kosice: da salvare dal grigiore generale, Angelino sempre propositivo ma i suoi cross sono spesso morti in area per mancanza di attaccanti adeguati (Dovbyk serve come il pane), Ndicka non supportato da Kumbulla e il secondo tempo di Baldanzi e quello di Zalewski (meglio a destra che a sinistra). Adesso si aspettano le news dal mercato per cominciare a costruire qualcosa in vista di una stagione che deve per forza di cose, essere la stagione del riscatto.